Raffaella Chiodo Karpinski: 1991, le barricate di Mosca

Il 19 agosto del 1991, in quella che allora era ancora l’Unione Sovietica, un gruppo di vecchi dirigenti del PCUS destituì il presidente Michail Gorbachev e dichiarò lo stato di emergenza, occupando le sedi del potere e ordinando all’esercito di presidiare le strade circostanti. Si interruppe così, drammaticamente, il processo di riforma lanciato sotto la […]
Famiano Crucianelli: “Pace e Guerra” e il Pdup, un partito dentro al movimento

Nel febbraio del 1980 esce la rivista “Pace e Guerra”, la rivista è diretta da Luciana Castellina, da Claudio Napoleoni e da Stefano Rodotà. Diverse le ragioni che spinsero il Partito di Unità Proletaria ad investire risorse intellettuali, politiche e finanziarie in un’impresa editoriale molto impegnativa e segnata nel suo titolo da un orientamento ben definito. Così nella presentazione del primo numero: “ Vi sono momenti come nell’attuale – dopo le lotte del 68 e dagli anni che seguirono – in cui i soggetti che da quei conflitti sono emersi debbono assumere la responsabilità di definire il proprio “ discorso sulla pace”. Era ben chiaro a chi ispirò la rivista che la tendenza alle guerre e al riarmo avrebbe segnato questa nostra epoca.
Soana Tortora: una storia di fraternità, di solidarietà e di amicizia politica

L’Art. 11 della Costituzione è stato sicuramente per le Acli, fin dalla loro nascita, un riferimento irrinunciabile: il processo di ricostruzione culturale e civile anche attraverso le prime “opere” per la difesa e la rinascita della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici – in Italia e nei Paesi di emigrazione – lo testimoniano. Proprio l’impronta della nonviolenza e della instancabile tessitura di relazioni tra luoghi, associazioni, istituzioni, iniziò a caratterizzare l’azione delle Acli a partire dagli anni del Concilio Vaticano II