Nessuno conosceva Comiso: un piccolo aeroporto militare, quasi in disuso, nella punta meridionale estrema. Improvvisamente divenne il centro simbolico di uno scontro aspro tra due diverse visioni del mondo che attraversavano l’Italia e l’Europa intera. Per quasi un decennio è lo snodo attorno cui cresce un ampio movimento pacifista in cui moltissime soggettività sociali si mettono in rapporto tra loro convergendo su piattaforme e iniziative. Un’inedita contaminazione culturale si sviluppa tra donne e uomini che provengono dal mondo cristiano, dall’area dei partiti politici, dal mondo nonviolento, dal sindacato, dal movimento femminista, dall’ecologismo politico. Ma anche singole persone, a partire dal monaco buddista giapponese Morishita, che dal 1989 ha lavorato a Comiso per la costruzione di una “Pagoda per la pace”.
I vari protagonisti promuovono e praticano iniziative e forme di lotta diverse, che non solo convivono, ma si intrecciano, si contaminano e vedono una partecipazione corale. Dai cortei a Comiso e in molte città italiane alla raccolta di firme per chiedere un referendum sull’installazione dei missili, dalle iniziative dirette per il blocco dei lavori nell’aeroporto di Comiso, ai campi per la pace nei pressi dell’aeroporto (con uno specifico campo di donne:la Ragnatela), all’acquisto di terreni per ostacolarne l’esproprio.
Tutto comincia nel 1981. Dopo che il 7 agosto il governo annuncia il dispiegamento dei missili a Comiso l’ 11 ottobre 30.000 manifestanti affluiscono a Comiso. Un’affluenza massiccia organizzata dal Coordinamento regionale dei Comitati per la pace che si era formato poche settimane prima a Palermo. Ad accogliere i manifestanti a Comiso gli attivisti del CUDIP (Comitato Unitario Disarmo e Pace di Comiso) fondato da Giacomo Cagnes, ex sindaco comunista del paese.
Pochi mesi dopo (marzo 1982), una riunione dei Comitati per la pace a Comiso promuove una nuova manifestazione per il 4 aprile. Si tratta di un nuovo grande appuntamento: decine di migliaia di persone sfilano per Comiso, si vedono molti sindaci (e già il vicino comune di Vittoria si dichiara “comune denuclearizzato”, presto seguito da molti altri), ci sono delegazioni straniere e l’iniziativa si conclude con il concerto degli Inti Illimani.
Poco dopo si delinea la proposta di dar vita ad una petizione popolare da presentare al Governo Italiano. La petizione dice che “sospendendo la costruzione della base, l’Italia darà un contributo al disarmo…. Stimolando positivamente la trattativa di Ginevra” . Già a giugno erano state raccolte un milione di firme, ma l’allora presidente del Consiglio Spadolini si rifiutò di riceverle. Un ruolo importante in questa fase fu quello di Pio La Torre, rientrato nell’autunno 1981 a Palermo come segretario regionale del Pci e subito impegnato per aiutare la crescita del movimento pacifista. Proprio alla vigilia di un appuntamento comisano in cui doveva incontrare i protagonisti di un digiuno per la pace, il 30 aprile 1982 viene ucciso dalla mafia.
A luglio, nasce l’International Peace Camp. Circa 350 persone risiedono in permanenza e danno vita ad azioni di disturbo e blocco per ostacolare i lavori di costruzione della base. Una iniziativa voluta dalla componente non violenta ed antimilitarista del movimento, che coinvolge però molte altre soggettività divenendo punto di discussione e dando una impronta assolutamente nonviolenta alle iniziative di blocco dei cancelli. Tra luglio, agosto e settembre alcune iniziative sono duramente represse dalla polizia. Il 6 settembre in particolare un’azione di donne di varia nazionalità che cercava di fermare i camion viene duramente attaccata dalla polizia. A novembre parte anche la marcia Milano-Comiso, che vedrà iniziative articolate in tutta Italia. Il 12 dicembre, in concomitanza con le dodicimila donne che circondarono la base Nato inglese di Greenham Common con una ragnatela di fili di lana, il Coordinamento catanese e le pacifiste di Comiso, bloccano l’ingresso dell’aeroporto Magliocco, intrecciando a loro volta fili di lana colorati. Con la stessa logica, viene lanciata un’analoga campagna dai movimenti nonviolenti, che portò all’acquisto in multiproprietà della Vigna Verde che sorgeva su un terreno confinante la base dell’ex aeroporto Magliocco.
Le iniziative del 1983 entrano nel vivo quando, durante l’incontro internazionale su donne e disarmo, alle azioni di blocco la polizia risponde con duri interventi che culminano l’undici marzo con 14 arresti, tra cui 12 donne di cui 11 straniere. Le espulsioni decretate in seguito a questo episodio saranno successivamente dichiarate illegittime dal tribunale. Il 25 marzo 1983 nasce anche l’iniziativa “un metro quadro per la pace”: il congresso nazionale di Legambiente presenta la campagna per ostacolare i possibili espropri dei terreni attorno alla base acquistandoli e intestandoli a numerosi problemi proprietari. L’iniziativa ha un notevole successo e tuttora è reperibile in rete. Si forma la cooperativa “il cigno verde” che curerà l’acquisto di terreni adiacenti alla base, per farli diventare terreno di pace.
In previsione dei momenti decisivi di installazione con l’arrivo vero e proprio dei missili nasce l’IMAC (International Meeting Against Cruise), un campo della pace, che da luglio a settembre permette di mantenere una costante iniziativa. Questa volta l’iniziativa non è solo dei settori nonviolenti, ma di tutto il variegato movimento. Si sviluppano anche dei training per le forme di organizzazione interne al campo e per l’autocontrollo dei comportamenti individuali e collettivi durante le probabili cariche della polizia. Per tutta l’estate si sviluppano azioni dirette: il 24 maggio pacifiste bloccano cancelli ed entrano nella base; il 21-22 luglio 1983, blocco dei cancelli e la polizia carica i manifestanti ; il 23, dinanzi a un meeting internazionale, la polizia carica violentemente un corteo sulla via dell’Aeroporto e insegue i manifestanti nelle campagne. Tre arresti e 50 feriti. Il 6/8 agosto 1983 ci sono tre giorni di blocco dei cancelli in occasione dell’anniversario di Hiroshima e Nagasaki. A mezzogiorno di lunedì 8 la polizia carica brutalmente a freddo un centinaio di pacifisti. Vari feriti e due arresti, 40 denunce e due espulsioni; il 26 27 settembre viene indetto il terzo blocco dei cancelli che viene sciolto con idranti manganelli e lacrimogeni. Sul finire dell’anno si sviluppa anche un dibattito sul rapporto tra costituzione italiana e le tecnologie nucleari. La discussione culmina in un convegno promosso da Magistratura Democratica e da CUDIP dal titolo “euromissili e costituzione” all’origine del cd. referendum autogestito che raccoglierà oltre cinque milioni di firme.
Nonostante tutto, nel marzo 1983 il governo comunica che i primi 16 missili sono operativi a Comiso. Tutti i 112 missili saranno operativi dal 30 giugno 1983. Le iniziative a Comiso continuano, in particolare da parte del gruppo di donne della Ragnatela, che il 21 aprile entrano di notte nella base. Più avanti, con azioni istituzionali (delibere dei comuni) e azioni dirette si cercherà di interferire sugli spostamenti nel territorio dei TEL (Trasportatore, Elevatore, Lanciatore) che iniziavano le esercitazioni. Con l’84 le iniziative a Comiso si diradano. L’anno dopo la situazione cambia radicalmente perché a marzo del 1985 muore Kostantin Cernenko cui succede Michail Gorbaciov. Si apre una nuova fase che porterà alla ripresa delle trattative sul disarmo. L’8 dicembre 1987 Reagan e Gorbaciov siglano l’accordo che chiude (per il momento …) la vicenda degli euromissili.
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PER UN'EUROPA SENZA MISSILI
Documenti |
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Lettera aperta a chi ci governa | Giacomo Cagnes | Lettera pubblicata in "No ai missili, no alla guerra. Documenti sulla manifestazione No ai missili a Comiso dell'11.10.1981" | 11-10-1981 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Mobilitarsi contro il riarmo | Cgil, Cisl, Uil | Appello Federazione Regionale Siciliana di Cgil, Cisl e Uil diffuso in volantino | 07-11-1981 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
La lotta per la pace | Pio La Torre | Dalla Relazione al IX Congresso dei Comunisti siciliani, Palermo, 14 gennaio 1982 | 14-01-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Il superamento dei blocchi potrà sconfiggere la logica del riarmo | Comitati per la pace | Documento approvato nell'assemblea nazionale svoltasi a Comiso tra il 6 e il 7 marzo 1982 | 07-03-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Comiso! Comiso! Comiso! | Dan Smith | Intervista a Luciana Castellina pubblicata nel n.8 del Bollettino END | 04-04-1982 | Parole chiave: Convenzione End |
Da Comiso un grido di speranza | Coordinamento nazionale dei comitati per la pace | Testo dell'appello approvato nel corso della manifestazione nazionale di Comiso del 4.4.1982 | 18-04-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
La pace per noi cristiani | Salvatore Pappalardo | Testo dell'omelia del Cardinale Pappalardo durante la "Festa per la Pace" delle Acli | 04-07-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Appello al movimento pacifista italiano e internazionale | Campo per la pace di Comiso | Documento approvato a Comiso | 03-08-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili, disobbedienza civile |
Da oggi a Natale, da Milano a Comiso, il no alla guerra | Diego Landi | Inizio della lunga marcia contro gli euromissili, da Milano al meridione. Articolo pubblicato su L'Unità | 27-11-1982 | Parole chiave: Comiso, manifestazioni |
Dialogare un urgenza per il nostro tempo | Luigi Bettazzi, Dante Bertini | Testo di presentazione della quindicesima Marcia della pace di fine anno, patrocinata dalla Cei | 28-11-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili, Manifestazione |
Manifesto di Erice | Antonio Zichichi | Documento stilato nell'agosto 1982 in "Segno" | 12-01-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
E ora Comiso | Redazionale | Prima pagina di Rinascita dedicata al movimento mondiale contro gli euromissili | 08-04-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Odg assemblea del Coordinamento | Coordinamento nazionale dei comitati per la pace | Ordine del giorno di un Assemblea del Coordinamento dei comitati per la pace su inizio dei lavoro all'aereoporto di Magliocco | 24-04-1983 | Parole chiave: Antimilitarismo, Base Nato, Coordinamento nazionale dei comitati per la pace, Disarmo, Euromissili |
Cartoline da Comiso | aavv | Cartoline simboliche da inviare alle istituzioni per fare pressione politica contro l'installazione della Base di Nato a Comiso | 18-07-1983 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, Euromissili |
Guida alle azioni dirette nonviolente. I blocchi alla base di Comiso | Gruppo Affinità | Guida dettagliata, dattiloscritta, alle azioni dirette nonviolente contro gli armamenti e la militarizzazione | 07-08-1983 | Parole chiave: Comiso, Euromissili, disobbedienza civile |
Dossier Comiso 8 agosto | I.M.A.C. (International Meeting Against Cruise) | Le azioni di blocco del 6, 7 e 8 agosto 1983, questo dossier nasce con lo scopo di informare sugli accadimenti, dando voce alle parole e alle immagini di chi era presente | 08-08-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili, disobbedienza civile |
Chi sono i pacifisti europei | Tom Benetollo | Articolo pubblicato sul n.32 di Rinascita. | 12-08-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Tom Benetollo |
Se ti picchiano non reagire | Giuliana Sgrena | Azione diretta nonviolenta di trecento pacifisti a Comiso raccontata da Giuliana Sgrena | 21-08-1983 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, Euromissili |
Intervento di Ettore Masina | Ettore Masina | Resoconto stenografico dell'intervento Ettore Masina alla Camera, il 7-10-1983, su Comiso | 07-10-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Una nuova terribile spirale della corsa agli armamenti | Enrico Berlinguer | Testo della relazione tenuta da Enrico Berlinguer al Comitato Centrale del PCI del 25 novembre 1983 | 25-11-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Riarmo, sovranità, democrazia | Pietro Ingrao | Lungo articolo di Pietro Ingrao a partire dall'articolo11 della Costituzione. Pubblicato nel numero 48 di Rinascita | 09-12-1983 | Parole chiave: Comiso, Euromissili, Costituzione |
Intervento di Raniero La Valle | Raniero La Valle | Resoconto stenografico della seduta del 11.04.1984 | 11-04-1984 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Agosto pacifista si torna a Comiso | Antonio Mazzeo | Azioni dirette nonviolente nei giorni caldi tra il 6 e il 9 agosto del 1984. Articolo su il Manifesto | 15-07-1984 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili |
Concorso internazionale per la conversione della base miliatre di Comiso | La Valle e altri | Proposta di legge AC1717 1987 | 07-10-1987 | Parole chiave: Comiso, Euromissili, Riconversione |
Foto
Video
Comiso terra di pace - 11 ottobre 1981
La grande manifestazione organizzata a Comiso l'11 ottobre 1981 dal CUDIP (Comitato Unitario per il Disarmo e la Pace di Comiso) contro la costruzione della base dei missili nucleari Cruise. Discorso di Giacomo Cagnes. Interviste a Pio La Torre e Luciana Castellina e a numerose altre personalità politiche e del mondo della cultura. Aamod, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
La pace non è un sogno
Cronaca della marcia Milano - Comiso (27 novembre - 18 dicembre 1982), organizzata da un apposito comitato e promossa da un appello firmato da decine di intellettuali, tra cui spiccano i nomi di Umberto Eco, Maurizio Pollini, Franco Fornari, Cesare Segre, Ernesto Treccani, padre Maria Turoldo, Umberto Veronesi e Paolo Volponi
Podcast
Missili a Comiso: proposto referendum popolare
Conferenza stampa di presentazione del Referendum popolare contro l installazione della Base Nato di Comiso
La polizia carica antimilitaristi
Registrazione audio di Alfonso Gianni a Comiso luned 8 agosto 1983 alle 00.00
Base militare di Comiso. L'arresto di Alfonso Navarra
Registrazione audio con Francesco Rutelli
Manifestazione per la liberazione di Navarra
Registrazione audio dalla manifestazione