Marco Fumagalli: “Tom, siamo sicuri che la manifestazione sarà grande?”

Sono passati più di 40 anni da quando noi della FGCI insieme ad altri convocammo la prima grande  manifestazione il 24 ottobre del 1981 da cui prese le mosse quel grande movimento per la pace che  segnò profondamente una fase della storia italiana e non solo. 

Quarant’anni sono un tempo lunghissimo, soprattutto in un mondo frenetico come quello di oggi e la memoria rischia di confondersi. Non solo, c’è anche il rischio di cadere in una maledetta nostalgia, o  peggio ridursi come quegli anziani che seduti sui ricordi annebbiati del loro passato vogliono spiegare  a chi è venuto dopo cosa deve fare. 

Spero di non cadere in questi rischi e se oggi ricordo qui quegli anni è innanzitutto per ricordare Tom Benetollo, un compagno e un amico che fu fondamentale per lo sviluppo di quel movimento e per cercare, pur nelle profonde differenze tra ieri e oggi, qualche elemento che ci possa aiutare in questi  anni così difficili. 

Con Tom ci incontrammo nei primi anni 70, lui a Padova e io a Milano, ed entrambi diventammo  funzionari della FGCI, anche se a noi piaceva definirci “rivoluzionari di professione”. 

Erano anni di grandi entusiasmi e di grandi passioni condivise, e sentivamo forte il senso di  appartenenza a quella grande comunità che era il comunismo italiano, e fummo fortunati. 

Quella comunità, quella militanza per molti di noi dava un “senso” alla vita, anche se la nostra  adesione al partito non era un atto fideistico. 

Ci sentivamo parte di un movimento collettivo che aveva l’ambizione di cambiare il mondo, di  costruire una società di liberi e uguali. Il nostro sguardo era sempre attento a cosa succedeva nel  mondo, ci appassionavamo per il destino di movimenti di liberazione in ogni parte del pianeta. D’altra  parte militavamo in un partito in cui la relazione del segretario di sezione (allora si chiamavano così…) del più sperduto paesino iniziava comunque dall’analisi sulla situazione internazionale. 

Ci trovammo a Roma nei primi anni ’80, forse anche un po’ casualmente.  

Quando D’Alema mi propose di diventare segretario della FGCI nel settembre del 1979, caddi dalle  nuvole e dissi che non ero disponibile e che non ero in grado. 

E forse anche per Tom fu un po’ così quando gli proposi di venire a Roma in segreteria nazionale a  seguire le questioni internazionali e della pace. 

Eravamo disinteressati alla carriera politica, alle convenienze personali oggi così diffuse, e forse  proprio questo disinteresse ci portò a compiere scelte con una certa dose di “incoscienza” che  altrimenti forse non avremmo fatto. 

Tom era un compagno alto, grande, lo ricordo timido e determinato, con un sorriso dolce e aperto,  curioso come pochi. 

Era legatissimo alle sue radici, alla sua storia familiare, la rivendicava con orgoglio. E fortissimo era il  suo senso di appartenenza al comunismo italiano. Questa “doppia identità “ gli permetteva una  grande apertura verso il nuovo, verso qualsiasi fenomeno spaziando dalla politica, alla musica, alla  cultura. 

Non a caso da giovane collaborò come critico musicale ad una rivista di settore, ed era  aggiornatissimo su ogni nuova tendenza musicale. Ma conservo ancora una vecchia cassetta per registratore, quelle che si usavano una volta, che mi regalò in quegli anni, in cui aveva registrato la veglia per il Vietnam tenutasi a Roma nel 1965, che inizia con l’inno del Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam, un messaggio del FLN, e poi si alternano canzoni e discorsi tra cui quelli  Giorgio La Pira e Giancarlo Pajetta. Tom e io ci trovammo a dirigere la fgci nei primi anni ’80

Alle nostre spalle avevamo gli entusiasmi dei primi anni ’70, la vittoriosa lotta del popolo vietnamita, il  successo nel referendum sul divorzio, e ancora l’avanzata della sinistra alle amministrative del ’75 e  alle politiche del’76. 

Certamente ci furono anche sconfitte, arretramenti, e pesò sulla nostra generazione il golpe in Cile  che pose fine al governo di Salvador Allende. Furono anche gli anni della strategia della tensione che  insanguino’ il paese a partire dalla strage di piazza Fontana a Milano, ma il processo di trasformazione  della società ai nostri occhi pareva inarrestabile, e fondamentale era il consenso dei giovani al partito  comunista. 

Nella seconda metà degli anni ’70 cambia il clima nel paese, l’esperienza dei governi di unità  nazionale si arena nelle resistenze della dc e alle pressioni e ai veti internazionali, settori consistenti  delle nuove generazioni sono preda della violenza e del terrorismo, fino al rapimento e all’uccisione di  Aldo Moro. È in quegli anni che si produce una rottura tra i comunisti italiani e le nuove generazioni. Non è qui la sede per una riflessione anche sugli errori e sui ritardi della sinistra. Ma certamente  furono anni difficili.  

Il rifiuto radicale della violenza che segnò molti di noi a partire da Tom, e che lo accompagnò tutta la  vita penso che maturi proprio in quegli anni, nel vissuto della sua Padova, una delle roccaforti  dell’autonomia operaia in cui era anche pericoloso militare nella fgci. 

L’obbiettivo che ci ponemmo quando arrivammo alla direzione della fgci era di cercare le forme e i  contenuti che permettessero di ricostruire un canale di comunicazione, un rapporto, tra i comunisti e  le nuove generazioni. Era inutile cercare di essere il megafono del partito, non serviva più. Dovevamo  cercare e cercare ancora. 

Il primo atto fu l’impegno di solidarietà durante il terremoto dell’Irpinia. Non potevamo limitarci alle  denunce sui ritardi nei soccorsi, e in poche ore decidemmo di organizzare migliaia di giovani che  portarono il loro aiuto e la loro solidarietà alle popolazioni terremotate, arrivando spesso dove lo stato  era assente. Fu una risposta straordinaria, e il gruppo dirigente era nei luoghi del terremoto insieme ai  volontari, “dovevamo esserci “. 

Se ripensiamo alla storia di Tom, quel “dovevamo esserci” ha segnato tutta la sua vita, in mezzo alle  guerre e alle sofferenze dell’umanità.  

Sentivamo nel contempo che qualcosa stava agitando le coscienze, lo vedevamo nel cinema, nella  musica dove una canzone come “futura” di Lucio Dalla stava avendo una grande popolarità, nei primi fermenti pacifisti in Inghilterra e in Germania, in un nuovo interrogarsi intorno al tema della pace e  della guerra nel mondo intellettuale, mentre ombre minacciose cominciavano ad avvicinarsi.  

Pochi lo ricordano, anche perché non segnò un’epoca, ma nell’estate del 1980 organizzammo a  Livorno la festa nazionale proprio sui temi internazionali. E a dimostrazione della nostra “incoscienza”  una sera la dedicammo alle elezioni francesi e alla vittoria di Mitterand invitando come unica ospite  Rossana Rossanda, cosa non usuale in quegli anni. E forse la cosa non suscitò grandi entusiasmi nel  partito… 

A ottobre ci fu la prima manifestazione contro i missili Pershing e Cruise a Rapolano in provincia di  Siena con un lungo corteo tra i campi in quanto era uscita la notizia che quella poteva essere la base dove installare i missili. 

Nel frattempo cresceva un allarme sui destini dell’umanità; era ricominciata la corsa al riarmo nucleare

Da una parte l’unione Sovietica aveva installato ai confini dell’Europa i missili SS20, dall’altra la Nato  rispondeva con i missili pershing e cruise. 

“L’orologio dell’Apocalisse “, ideato da scienziati americani nel 1947 e che metaforicamente indica  quanti minuti mancano all’esplosione della guerra atomica e alla fine dell’umanità, segnava solo tre minuti alla mezzanotte.  

Negli Stati Uniti l’elezione di Ronald Reagan venne vista con preoccupazione da più parti. Ricordo una  comunicazione nella direzione del PCI fatta da Paolo Bufalini, storico dirigente del partito e uomo di  grande prudenza sulle elezioni americane: usò toni allarmanti e in latino disse che quella data “dies  nigro signanda lapillo!”. 

Ma insieme alle preoccupazioni, cresceva una spinta alla mobilitazione

In questo clima decidemmo come Fgci di promuovere con altri una manifestazione nazionale a Roma il  24 ottobre del 1981

La piattaforma affermava il rifiuto della corsa al riarmo e l’obbiettivo di costruire un’Europa senza missili dal Portogallo agli Urali; si affermava con forza il carattere universalistico del movimento della  pace, che non si schierava da “una parte” nella corsa al riarmo, ma si schierava dalla parte della difesa  dell’umanità e della pace. Era una novità anche rispetto alle mobilitazioni internazionaliste del  passato, che indicavano un alleato e un nemico; qui il nemico era la guerra e la corsa al riarmo 

Sottolineo il carattere universalistico di quel movimento della pace, perché è quello di cui oggi avremmo bisogno e che si vuole impedire dinnanzi a un mondo segnato dalle guerre, dalla tragedia in  Ucraina e nel medio oriente; la parola pace è diventata una bestemmia, l’invito alla trattativa un  tradimento. 

Del comitato promotore facevano parte diverse organizzazioni, dalle forze alla nostra sinistra, alle organizzazioni del mondo cattolico tra cui “Pax Christi” e “Beati i costruttori di pace”, e se ricordo bene  all’inizio partecipava anche il partito radicale con Francesco Rutelli e la la lega obiettori di coscienza. 

Le riunioni si tenevano alla sede della fgci in Via della Vite a Roma. Erano riunioni simili alle riunioni di  un collettivo studentesco piuttosto disordinato, talvolta comparivano rappresentanti di nuovi comitati che rimettevano tutto in discussione. 

In queste discussioni Tom Benetollo era straordinario; non alzava mai la voce e con una pazienza  infinita ascoltando tutti ricominciava a tessere le fila del dialogo e della ricerca di possibili mediazioni. 

Una quindicina di giorni prima della manifestazione dal partito mi arrivò la richiesta di ritirare la firma dai promotori della manifestazione, in quanto sbilanciata politicamente e con rischi di minoritarismo. Il compagno che mi faceva questa richiesta era un compagno autorevole della segreteria; lo ascoltai ma risposi che noi non ritiravamo la firma e che secondo me il partito stava sbagliando e noi andavamo avanti.  

Non nascondo che ero un po’ turbato, non era così semplice dire no al “grande Partito”. Andai subito da Tom a raccontargli della telefonata, gli chiesi cosa pensava e ricordo che gli domandai “Tom, siamo  sicuri che la manifestazione sarà grande?”, e lui con la sua voce tranquilla disse solo “andiamo avanti, sarà grandissima “. Potevamo reggere la tensione col partito… 

Procedemmo con le riunioni e con l’organizzazione della manifestazione mentre i contatti col partito si  erano interrotti. Pochi giorni prima del corteo, tre o quattro giorni, mentre eravamo riuniti nella ennesima riunione del  comitato promotore nella sede della fgci, arrivò agitata la compagna Vittoria, nostra segretaria  meravigliosa, e mi sussurrò “C’è Berlinguer al telefono!”.  

Non era usuale che Berlinguer telefonasse di persona al segretario della fgci e già questo mi  allarmava; mi disse che aveva visto l’appello della manifestazione e propose due leggere modifiche al  testo, che gli dissi subito ritenevo assolutamente accettabili da tutti. Allora Berlinguer mi disse “Se è  così informa tutti che il PCI aderisce alla manifestazione.” 

La manifestazione fu grandissima, colorata, allegra, pacifica, con migliaia di giovani. Ricordo che  all’inizio del corteo, con la piazza già piena, venne Pio La Torre, mi mise il braccio sulla spalla e mi disse “avevate ragione voi”. Pochi giorni dopo Pio La Torre lasciò la segreteria nazionale per tornare  nella sua Sicilia dove si buttò con tutto se stesso nella mobilitazione contro i missili a Comiso e nella lotta contro la mafia fino a che non fu fermato da un attentato mafioso il 30 aprile del 1982 insieme al  compagno Rosario Di Salvo. 

Ripensando a quel periodo è evidente che c’era una discussione complicata nel partito, non sul  rifiuto della corsa al riarmo, (il pci aveva organizzato una grande manifestazione già nel febbraio del  1980 a Firenze con lo slogan “prima di tutto la pace”), quanto sulla disponibilità a investire e a  impegnarsi in un movimento che aveva caratteristiche nuove e originali. Pesavano forse le ferite e le preoccupazioni del ’77, e soprattutto la preoccupazione da parte di alcuni di un acuirsi dello scontro  col governo e col Partito Socialista. 

Certamente quella manifestazione, con quella partecipazione imponente di giovani segnò la  discussione nel pci. Poche settimane dopo Enrico Berlinguer scrisse un articolo su Rinascita,  “Rinnovamento della politica e rinnovamento del Pci “, che segna a mio parere uno dei punti più avanzati dell’innovazione della cultura comunista portando all’estremo il rapporto tra identità e  rinnovamento. 

L’articolo inizia così: “Lo sviluppo impetuoso del movimento per la pace, caratterizzato da contenuti e  forme di partecipazione in parte diversi da quelli propri dei partiti, ci consente di riproporre il tema  delle novità che si vanno manifestando nel rapporto tra le masse e la politIca”. E più avanti sottolinea  ancora i suoi caratteri del tutto nuovi e quella “grandiosità che ha sbalordito tutti”. Erano novità  profonde che certamente non erano per tutti scontate e condivise. Proprio rispetto a questa ultima  fase della direzione di Berlinguer, ci furono allora divisioni nel gruppo dirigente e ancora oggi l’ultimo  Berlinguer viene spesso raccontato da una critica superficiale e faziosa come un uomo arroccato e  sconfitto. La verità è il contrario; in quegli anni matura la rottura coi paesi dell’est, (“si è esaurita la  spinta propulsiva della rivoluzione d’ottobre “), la cultura dei comunisti italiani si apre alle nuove  contraddizioni e alle nuove culture a partire dal femminismo, dall’ambientalismo e dal pacifismo, che  hanno la “stessa dignità” della questione sociale; è forte l’allarme per la crisi della democrazia  italiana; se guardiamo al mondo di oggi sono le questioni squadernate davanti alla politica e alla  sinistra e purtroppo per troppo tempo rimosse. 

Ripeto, già allora non tutto era semplice nella discussione del pci, ma riparandoci dietro alla nostra  autonomia noi della fgci ci muovevano con una certa libertà.  

Ricordo due momenti di tensione che mi videro coinvolto in prima persona e mi scuso per il  riferimento personale. Il primo riguarda una discussione durissima con il compagno Tortorella, a cui  mi lega una fortissima intesa politica e umana, e che fu decisivo nella apertura del pci al movimento.  Dovevo fare una comunicazione alla segreteria del partito, se ricordo bene sui blocchi alla base  militare di Comiso, e Tortorella voleva convincerci ad ammorbidire alcune posizioni. Il colloquio non  fini’ bene. La mattina seguente, dopo la mia comunicazione, il primo a prendere la parola fu proprio 

Tortorella che ci sostenne e fu decisivo per l’esito positivo della riunione; il giorno precedente cercava  solo di ammorbidire le nostre posizioni per “proteggerci…”. 

Il secondo ricordo si riferisce a un comitato centrale dopo l’approvazione da parte del parlamento  dell’installazione dei missili a Comiso. Intervenendo criticai “un po’ duramente” il gruppo  parlamentare perché non aveva esercitato l’ostruzionismo in aula. Nella replica Berlinguer polemizzo’  in maniera molto aspra con me. Forse avevo anche esagerato, ma soprattutto non avevo considerato  che capogruppo alla camera era Giorgio Napolitano. 

Comunque è certo che da quel 24 ottobre cambia tutto: e da quel giorno il movimento della pace si  sviluppò in mille direzioni, mantenendo sempre il suo carattere universalistico e plurale. Dalle  manifestazioni in Sicilia guidate da Pio La Torre alla campagna per i comuni denuclearizzati, alla  marcia Milano-Comiso che attraversò tutto il paese in una staffetta con migliaia di manifestanti. E ancora le marce pacifiste Perugia Assisi nel solco aperto da Aldo Capitini, fino ai blocchi contro la  costruzione della base di Comiso.  

Grazie anche a Tom i giovani comunisti furono con altri protagonisti di queste mobilitazioni, facendosi  attraversare anche da forme e linguaggi estranei alla tradizione dei comunisti italiani. A proposito dei  blocchi non violenti alla base di Comiso, ricordo quando decidemmo di circondare la base militare.  Era agosto, faceva un caldo torrido ma tutto pareva procedere tranquillamente. A un certo punto la  situazione precipitò, una sirena della polizia cominciò a suonare e arrivarono carabinieri e polizia con  caschi e manganelli mentre i manifestanti si erano seduti per terra con le mani alzate cantando “we  shall overcame”. Noi ci mettemmo in prima fila con Luciana Castellina, Massimo Serafini, Famiano  Crucianelli e altri con la “presunzione” che la nostra “presenza” avrebbe frenato la violenza delle  cariche….ovviamente ci ritrovammo tutti al pronto soccorso! Quel giorno, il partito comunista in cui i  vecchi dirigenti che hanno segnato la storia della sinistra italiana non avevano risparmiato ironie verso  di noi, fece un comunicato ufficiale della segreteria nazionale di solidarietà ai manifestanti e ai feriti e  contro le cariche della polizia.  

Quel movimento aveva certo limiti e difetti, ma se guardiamo al nostro continente, quella parola  d’ordine, “una Europa senza missili dal Portogallo agli Urali“ che Tom sempre ci ricordava, era l’unica  utopia realistica e concreta. Il paradosso è che quella utopia fu praticabile ancora di più quando la  guerra fredda fini’ col crollo dell’URSS e del patto di Varsavia e iniziò una prima fase di distensione;  con la vittoria dell’occidente e la fine dell’equilibrio del terrore c’erano le condizioni per aprire un  processo di integrazione, di inclusione, di cooperazione tra i popoli e gli stati. La storia è andata in  un’altra direzione e come spesso succede si vendica dei nostri errori, è ripartita la corsa al riarmo  mentre si teorizzava l’esportazione della democrazia e le guerre giuste, e oggi il mondo è più diviso di  ieri e siamo travolti dalla guerra in Ucraina e in Medioriente.  

Ha scritto Edgard Morin: “Stiamo andando verso delle probabili catastrofi. Si tratta di catastrofismo?  Questa parola esorcizza il male e da una serenità illusoria”

Da un lato si teorizza che la guerra è inevitabile, dall’altro non bisogna essere catastrofisti perché la  pace nel mondo non è in pericolo, e non essendo in pericolo chi si batte per la ricerca di una soluzione  ai conflitti diventa un complice del nemico. La parola pace diventa impronunciabile, una bestemmia,  l’unico imperativo è avanti fino alla vittoria, sul sangue di migliaia di morti. Viene colpito al cuore il  carattere universalistico del movimento della pace. In quella cassetta che mi regalò Tom, Giorgio La  Pira, sindaco democristiano di Firenze e uomo di pace, cita una frase di Kennedy; “L’umanità deve  porre fine alla guerra o la guerra porrà fine all’umanità”.

Rimane il Papa, ma il suo messaggio viene derubricato a un richiamo religioso, e la sua voce risuona  spesso isolata; come è possibile? 

I nostri genitori avevano vissuto la seconda guerra mondiale, le ferite e i lutti di quella tragedia. Noi  eravamo cresciuti coi racconti di quelle vicende, nelle nostre città vedevamo ancora le macerie dei  bombardamenti. La guerra era una tragedia vicino a noi, la toccavamo, ricordo ancora il clima che si  viveva durante la crisi dei missili a Cuba nel 1962, la paura quando mi coricavo di non svegliarmi più.  

La paura per i destini dell’umanità era un sentimento profondo, reale. Questo era il vissuto in cui  eravamo cresciuti. Oggi viviamo travolti da immagini, vediamo le macerie, i morti, il sangue, in un  incubo senza fine; eppure si dice che la guerra è lontana, l’idea stessa è confinata in un passato  

lontano di barbarie che per qualche ragione del destino non può tornare, quando è già qui in  Medioriente e in Ucraina.  

Occorre un sussulto, una reazione. Deve alzarsi forte una voce che dica una parola semplice,  “Fermatevi! Tutti”, e che dia una sponda anche a chi “dall’altra parte “è contro la guerra. È  impressionante la leggerezza in cui leader cosiddetti di stato si rincorrono in un’escalation di toni  guerreschi annunciando un conflitto mondiale a breve, in una irresponsabilità che lascia attoniti.  

Il movimento della pace deve recuperare il suo carattere universalistico per riprendere voce. 

Tom ci manca. Manca al movimento pacifista, manca alla sinistra. Ricordo l’ultimo incontro che  abbiamo avuto, c’era anche Pietro Folena. Ragionavamo sulla sinistra e sul ruolo che noi pensavamo  dovesse assumere Tom come leader di una sinistra rinnovata. Tom era combattuto, e ricordo che  scherzando, quando ci salutammo, gli dissi “da ora in poi non sarò più io il tuo segretario (era il vezzo  ironico con cui mi chiamava), ma sarai tu il mio segretario “. 

Purtroppo non abbiamo avuto tempo.

Approfondimenti dall'archivio

Datatable - Inizio
Documenti
War Inconsistent with the Religion of Jesus Christ | David Low Dodge | Critica teologica della guerra scritta all'inizio del XIX secolo | 03-03-1905 | Parole chiave: Antimilitarismo, Pacifismo
Contro le Compagnie di disciplina e contro il militarismo | aavv | "Volontà", pubblicazione anarchica di Ancona del 6 giugno 1914 che indice la manifestazione antimilitarista del 7 giugno | 06-06-1914 | Parole chiave: Antimilitarismo
Settimana Rossa per la manifestazione del 7 giugno 1914 | Unione anarchica umbro marchigiana | volantino dell'Unione anarchica umbro-marchigiana che indice le manifestazioni del 7 giugno 1914 | 07-06-1914 | Parole chiave: Antimilitarismo
Discorso d apertura del Congresso di Pace di Parigi | Victor Hugo | | 21-08-1949 | Parole chiave: Antimilitarismo, Pacifismo, diritto internazionale
The Russel-Einstein Manifesto | Bertrand RUssel, Albert Einstein | Testo integrale del Manifesto | 09-07-1955 | Parole chiave: Disarmo, Nato, Pugwash, Disarmo Nucleare
In cammino per la pace | Aldo Capitini | Brano tratto da "In Cammino per la pace" in cui Aldo Capitini racconta la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi | 24-09-1961 | Parole chiave: Aldo Capitini, Perugia-Assisi, nonviolenza
Appello per il disarmo nucleare in Europa | Coordinamento nazionale dei comitati per la pace | Appello del Coordinamento nazionale dei comitati per la Pace per la dissoluzione dei blocchi | 28-04-1980 | Parole chiave: Antimilitarismo, Base Nato, Convenzione End, Disarmo Nucleare
Senza missili dalla Polonia al Portogallo | Ken Coates | Articolo pubblicato in Pace e Guerra, mensile diretto da Luciana Castellina, Claudio Napoleoni e Stefano Rodotà | 01-07-1981 | Parole chiave: disarmo nucleare, Convenzione End, missili
Greenham Common storia di donne per parole e immagini | Chiara Ingrao | La storia delle donne di Greenham con foto di Tano D'Amico | 27-08-1981 | Parole chiave: Antimilitarismo, Femminismo, disarmo nucleare, donne, greenham common
Contro la guerra con tutti i mezzi, soprattutto a piedi | Mario Pianta | Intervista di Mario Pianta a Tom Benetollo, pubblicata da il manifesto | 03-09-1981 | Parole chiave: Disarmo, Disarmo Nucleare, Euromissili, Perugia-Assisi, Tom Benetollo
Lettera aperta a chi ci governa | Giacomo Cagnes | Lettera pubblicata in "No ai missili, no alla guerra. Documenti sulla manifestazione No ai missili a Comiso dell'11.10.1981" | 11-10-1981 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Il mese della Pace | redazionale | Diario dall'Ottobre del 1981 su Pace & guerra | 22-10-1981 | Parole chiave: attivismo, disarmo nucleare, nucleare, manifestazioni, Reagan
500.000 in piazza per la pace e il disarmo | Giuliana Sgrena | Testo del documento letto da Giuliana Sgrena a nome del Comitato promotore della manifestazione del 24 ottobre nel corso del comizio conclusivo | 24-10-1981 | Parole chiave: Disarmo, Disarmo Nucleare, Manifestazione, Nato, Reagan, Riarmo
Mobilitarsi contro il riarmo | Cgil, Cisl, Uil | Appello Federazione Regionale Siciliana di Cgil, Cisl e Uil diffuso in volantino | 07-11-1981 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
La pace in movimento | Paolo Gentiloni | La nascita del Movimento per la pace: come si struttura, chi sono i protagonisti, obiettivi e difficoltà | 01-12-1981 | Parole chiave: disarmo nucleare, missili, comiso, nato, sicilia, base nato, movimento per la pace, albino bizzotto, ghedi
La lotta per la pace | Pio La Torre | Dalla Relazione al IX Congresso dei Comunisti siciliani, Palermo, 14 gennaio 1982 | 14-01-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Il superamento dei blocchi potrà sconfiggere la logica del riarmo | Comitati per la pace | Documento approvato nell'assemblea nazionale svoltasi a Comiso tra il 6 e il 7 marzo 1982 | 07-03-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Uscire allo scoperto | Carlo Cassola | Convocazione alla terza assemblea della Lega per il Disarmo Unilaterale. Testo di Carlo Cassola | 14-03-1982 | Parole chiave: Antimilitarismo, Disarmo
Da Comiso un grido di speranza | Coordinamento nazionale dei comitati per la pace | Testo dell'appello approvato nel corso della manifestazione nazionale di Comiso del 4.4.1982 | 18-04-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
La pace per noi cristiani | Salvatore Pappalardo | Testo dell'omelia del Cardinale Pappalardo durante la "Festa per la Pace" delle Acli | 04-07-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Bollettino End n11 | aavv | Numero monografico sulla Convenzione End di Bruxelles | 07-07-1982 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo, Disarmo Nucleare
Appello al movimento pacifista italiano e internazionale | Campo per la pace di Comiso | Documento approvato a Comiso | 03-08-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili, disobbedienza civile
C'era una volta la Ragnatela | Agata Ruscica | | 07-08-1982 | Parole chiave: Comiso, La Ragnatela
Da oggi a Natale, da Milano a Comiso, il no alla guerra | Diego Landi | Inizio della lunga marcia contro gli euromissili, da Milano al meridione. Articolo pubblicato su L'Unità | 27-11-1982 | Parole chiave: Comiso, manifestazioni
Dialogare un urgenza per il nostro tempo | Luigi Bettazzi, Dante Bertini | Testo di presentazione della quindicesima Marcia della pace di fine anno, patrocinata dalla Cei | 28-11-1982 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili, Manifestazione
Manifesto di Erice | Antonio Zichichi | Documento stilato nell'agosto 1982 in "Segno" | 12-01-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Carlo Bernardini e l'Unione Scienziati per il Disarmo | Francesco Lenci | La storia dell'impegno dello scienziato Carlo Bernardini per la pace, il disarmo e la sicurezza internazionale | 02-02-1983 | Parole chiave: Disarmo, Disarmo Nucleare, Scienziati per il disarmo
E ora Comiso | Redazionale | Prima pagina di Rinascita dedicata al movimento mondiale contro gli euromissili | 08-04-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Proposte per un referendum autogestito sull'installazione dei missili a Comiso | Comitato 24 ottobre per la pace contro la guerra | Nota informativa su tutta la logistica legata alla realizzazione del referendum autogestito | 12-04-1983 | Parole chiave: Base Nato, Missili, Comiso
Odg assemblea del Coordinamento | Coordinamento nazionale dei comitati per la pace | Ordine del giorno di un Assemblea del Coordinamento dei comitati per la pace su inizio dei lavoro all'aereoporto di Magliocco | 24-04-1983 | Parole chiave: Antimilitarismo, Base Nato, Coordinamento nazionale dei comitati per la pace, Disarmo, Euromissili
Vittoria, territorio denuclearizzato | Comune di Vittoria | Dichiarazione del Consiglio Comunale di Vittoria | 30-04-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Bollettino End n.12 | aavv | Numero monografico sulla Convenzione END di Berlino | 14-05-1983 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo Nucleare
Votate e fate votare | Giuliana Sgrena | Articolo sul n.27 di Pace e Guerra sull'apertura dei 5 mesi di Referendum autogestito sulla base missilistica di Comiso | 02-06-1983 | Parole chiave: Comiso, Referendum autogestito
Cartoline da Comiso | aavv | Cartoline simboliche da inviare alle istituzioni per fare pressione politica contro l'installazione della Base di Nato a Comiso | 18-07-1983 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, Euromissili
Guida alle azioni dirette nonviolente. I blocchi alla base di Comiso | Gruppo Affinità | Guida dettagliata, dattiloscritta, alle azioni dirette nonviolente contro gli armamenti e la militarizzazione | 07-08-1983 | Parole chiave: Comiso, Euromissili, disobbedienza civile
Dossier Comiso 8 agosto | I.M.A.C. (International Meeting Against Cruise) | Le azioni di blocco del 6, 7 e 8 agosto 1983, questo dossier nasce con lo scopo di informare sugli accadimenti, dando voce alle parole e alle immagini di chi era presente | 08-08-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili, disobbedienza civile
Chi sono i pacifisti europei | Tom Benetollo | Articolo pubblicato sul n.32 di Rinascita. | 12-08-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Tom Benetollo
Se ti picchiano non reagire | Giuliana Sgrena | Azione diretta nonviolenta di trecento pacifisti a Comiso raccontata da Giuliana Sgrena | 21-08-1983 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, Euromissili
Appello del Coordinamento nazionale dei Comitati per la Pace | Coordinamento nazionale dei Comitati per la Pace | Appello in vista della manifestazione del 22 ottobre 1983 | 10-09-1983 | Parole chiave: Comiso, Manifestazione, antimilitarismo, Riarmo
Fine ottobre pacifista in tutto il mondo | Giuliana Sgrena | Calendario delle iniziative italiane e internazionali, per la pace e contro gli euromissili. | 22-09-1983 | Parole chiave: Comiso
Scheda referendum autogestito | . | Scheda fac-simile originaleReferendum autogestito sull’installazione dei missili a Comiso | 01-10-1983 | Parole chiave: Comiso, Missili, Referendum autogestito
Intervento di Ettore Masina | Ettore Masina | Resoconto stenografico dell'intervento Ettore Masina alla Camera, il 7-10-1983, su Comiso | 07-10-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Radiografia di un movimento che nasce | Mario Pianta | Analisi di Mario Pianta, su il Manifesto, dopo la mastodontica manifestazione del 24 ottobre | 08-10-1983 | Parole chiave: Antimilitarismo, Disarmo, Manifestazione, Riarmo, movimento per la pace, Comitato 24 ottobre
Una giornata di pace | redazionale | La mappa del corteo sulla prima pagina dell'inserto su Roma di Repubblica. | 22-10-1983 | Parole chiave: Comiso, Euromissili
Ecco la galassia del pacifismo | Domenico del Rio, Mino Fuccillo | Cronaca dal "quartier generale" degli organizzatori della Marcia. Pagina intera di Repubblica | 22-10-1983 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Indizione di un referendum popolare sulla installazione a Comiso o su altre parti del territorio nazionale di missili a testata nucleare | La Valle, Ossicini, Alberti, Anderlini, Cavazzuti, De Filippo, Agnoletti, Fiori, Gozzini, Loprieno, Milani, Napoleoni, Basaglia, Pasquino, Pingitore, Pintus, Ulianich | Disegno di legge AS262 1983 | 22-10-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Una nuova terribile spirale della corsa agli armamenti | Enrico Berlinguer | Testo della relazione tenuta da Enrico Berlinguer al Comitato Centrale del PCI del 25 novembre 1983 | 25-11-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Riarmo, sovranità, democrazia | Pietro Ingrao | Lungo articolo di Pietro Ingrao a partire dall'articolo11 della Costituzione. Pubblicato nel numero 48 di Rinascita | 09-12-1983 | Parole chiave: Comiso, Euromissili, Costituzione
Il gruppo 10 marzo, oltre gli schemi, oltre i confini | Elisabetta Addis, Nicoletta Tiliacos | Nascita, storia ed evoluzione del gruppo 10 Marzo | 10-03-1984 | Parole chiave: Comiso, femminismo, greenham common, La Ragnatela
Già in tre milioni dicono "NO" ai missili | Gianni Marsili | Primo bilancio del Referendum Autogestito sull'Installazione dei missili a Comiso. Articolo pubblicato su l'Unità. | 16-03-1984 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, Missili, Nato
I missili nucleari hanno reso vana l'idea di popolo sovrano | Gianni Marsili | Articolo su l'Unita. In assemblea ad Ariccia circa 600 comitati per la pace da tutta Italia. | 24-03-1984 | Parole chiave: Comiso, Convenzione End, Disarmo Nucleare, Euromissili, Referendum autogestito
Documento conclusivo Assemblea di Ariccia | Coordinamento nazionale dei comitati per la pace | Originale in lingua inglese | 25-03-1984 | Parole chiave: Antimilitarismo, Base Nato, Coordinamento nazionale dei comitati per la pace, Disarmo Nucleare
Intervento di Raniero La Valle | Raniero La Valle | Resoconto stenografico della seduta del 11.04.1984 | 11-04-1984 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Mediterraneo La Nato pensa al riarmo I pacifisti alla denuclearizzazione | Mario Pianta | Articolo di analisi e di lancio del Convegno dedicato alla denuclearizzazione del Mediterraneo che si sarebbe tenuto a Comiso e ad Adelfia il 27 luglio del 1984 | 15-07-1984 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo, Disarmo Nucleare
Agosto pacifista si torna a Comiso | Antonio Mazzeo | Azioni dirette nonviolente nei giorni caldi tra il 6 e il 9 agosto del 1984. Articolo su il Manifesto | 15-07-1984 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Le donne alla Convenzione End di Perugia | Anna Martellotti | Articolo inedito di Anna Martellotti sulla Convenzione End (European Nuclear Disarmament). | 17-07-1984 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo Nucleare
Le donne alla Convenzione END di Perugia | Anna Martellotti | Articolo inedito di Anna Martellotti sulla Convenzione End (European Nuclear Disarmament). | 18-07-1984 | Parole chiave: convenzione End, disarmo, disarmo nucleare, perugia, nucleare, femminismo
Perugia trattenuti all'est tutti i pacifisti non ufficiali | Francesco Santini | Apertura della III Convenzione End di Perugia | 18-07-1984 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo Nucleare
A Perugia si parla di sicurezza nel Mediterraneo | Ulderico Munzi | Articolo su il Corriere della Sera | 20-07-1984 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo Nucleare
Convenzione End e venne il giorno del Mediterraneo | Mario Pianta | Articolo per il manifesto sul confronto tra israeliani, turchi, greci e arabi | 20-07-1984 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo Nucleare
Una fascia denuclearizzata dal Portogallo alla Romania | Mario Passi | Cronaca della giornata finale della Convenzione End di Perugia | 20-07-1984 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo Nucleare, Missili
Lettera aperta alla III Convenzione per il disarmo nucleare | Charta 77 | Documento di Charta 77 n.13/84 | 21-07-1984 | Parole chiave: Disarmo Nucleare
Ieri a Perugia l' ultimo scontro dei pacifisti, sulla pace | Giuseppina Ciuffreda | Dalla Cerimonia di chiusura della Convenzione End. Articolo de il Manifesto | 22-07-1984 | Parole chiave: Convenzione End, Disarmo Nucleare
Norme per l istituzione del Referendum popolare in merito alla permanenza, passaggio, e produzione di armi nucleari, batteriologiche e chimiche sul territorio nazionale e sulla presenza di basi militari di Forze armate straniere sul territorio della Repubblica | . | Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare | 12-09-1984 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, La Maddalena, Missili, Nato, San Damiano
Fuori la guerra dalla storia | aavv | Lettera aperta firmata da: noidonne, La nuova ecologia, Arci Donne, Fdei, circolo Udi Nemorense, Casa-Balena, coordinamento Donne Ong per lo sviluppo, Il Paese delle Donne, Giancarla Codrignani, Joyce Lussu, coordinamento Donne Lega per il diritto dei popoli | 19-04-1986 | Parole chiave: disarmo nucleare, donne, femminismo
Né indifesa né in divisa | Chiara Ingrao e Lidia Menapace | Il libro contiene gli atti di un convegno organizzato nel marzo 1987 dal coordinamento donne “Fuori la guerra dalla storia” e dal coordinamento donne elette nelle liste del PCI alla Regione Lazio | 20-03-1987 | Parole chiave: Antimilitarismo, Femminismo
Un anno da Chernobyl | aavv | Appello per una catena umana dalla centrale nucleare di Caorso all'aereoporto di San Damiano | 26-04-1987 | Parole chiave: Base Nato, Disarmo, Disarmo Nucleare, Manifestazione
Concorso internazionale per la conversione della base miliatre di Comiso | La Valle e altri | Proposta di legge AC1717 1987 | 07-10-1987 | Parole chiave: Comiso, Euromissili, Riconversione
Proposta di legge di iniziativa popolare su trattati internazionali basi e servitu militari | Campagna Disarmiamoli | Il 4 novembre 2007 inizia la raccolta delle firme per presentare la proposta di legge elaborata dalla rete Disarmiamoli. | 23-10-1987 | Parole chiave: Disarmo Nucleare
Campana di Pace. All'altezza della sfida | Flavio Lotti | Articolo pubblicato su Linus dopo il seminario di Assisi | 11-11-1987 | Parole chiave: Associazione per la Pace, Perugia-Assisi
Poteri locali e poteri militari. I fondamenti di un irragionevole pretesa | Pietro Barrera | Brano tratto da Poteri locali e poteri militari. Libro bianco degli enti denuclearizzati edito da Editori Riuniti Riviste, 1988 | 01-07-1988 | Parole chiave: Disarmo Nucleare, Euromissili, Nato
Associazione per la Pace: la solidarietà cambia le cose | Associazione per la Pace | Volantino distribuito in occasione della marcia Perugia-Assisi 1988 | 02-10-1988 | Parole chiave: Associazione per la Pace, Perugia-Assisi
Le ragioni dell'impegno | Tom Benetollo | Sulla manifestazione dell'11.02.1989 per la Palestina e lancio di Time for Peace | 13-02-1989 | Parole chiave: Manifestazione, Palestina, Tom Benetollo
I 6 punti di iniziativa dell'Associazione per la pace | Associazione per la pace | Documento diviso in sottocapitoli con le iniziative per l'anno 1989 | 01-03-1989 | Parole chiave: Antimilitarismo, Associazione per la Pace, Euromissili, La Maddalena, Palestina, Referendum autogestito, diritti umani
Aiutiamo i ragazzi dell'Olivo | Giovanni De Mauro | Intervista a Tom Benetollo su l'Unità in cui si racconta l'idea di Arciragazzi e di Agesci | 12-05-1989 | Parole chiave: Aiuti umanitari, Palestina, Tom Benetollo
Dear Tzali | Tom Benetollo | Lettera dattiloscritta a firma di Tom Benetollo indirizzata a Tzaly, esponente di Peace Now per annunciare l'iniziativa di Time for Peace | 16-07-1989 | Parole chiave: Time for Peace, Tom Benetollo
Lettera di Tom per Time for Peace | Tom Benetollo | Lettera dattiloscritta a firma Tom Benetollo indirizzata alle associazioni e alle organizzazioni per varare il sostegno a Time for Peace | 29-07-1989 | Parole chiave: Gerusalemme, Palestina, Time for Peace, Tom Benetollo
Time for Peace bilancio di una sfida | Tom Benetollo, Chiara Ingrao | Resoconto, pubblicato da L'Unità, di "una vittoria per il movimento pacifista europeo" | 24-01-1990 | Parole chiave: Palestina, Time for Peace, Tom Benetollo
Est-Ovest Europa | Tom Benetollo, Raffaella Bolini | Doppia pagina di Arcipelago con "In ottobre a Praga è Primavera" a firma Tom Benetollo e "...e a Budapest si prepara la discussione" di Raffaella Bolini | 09-04-1990 | Parole chiave: Tom Benetollo, Europa
E' vero che siamo poco teoriche e molto pratiche | Francesca Bacchetti, Meris Bonettini, Giovanna Calciati, Cristina Giovanardi, Salwa Salem | Tratto dall'opuscolo La nonviolenza delle donne (incontro nazionale donne Associazione per la pace, Quattro Castella, 1990) | 10-04-1990 | Parole chiave: Antimilitarismo, Difesa nonviolenta, Femminismo, nonviolenza
Perugia-Assisi: la piattaforma | Comitato promotore umbro | Manifesto con gli obiettivi per cui "cammineranno i pacifisti di tutto il mondo. Pubblicato su "Arcipelago" | 02-09-1990 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Perugia-Assisi la piattaforma con gli obiettivi per cui parteciperanno i pacifisti di tutto il mondo | Comitato promotore umbro | Manifesto con gli obiettivi per cui "cammineranno i pacifisti di tutto il mondo. Pubblicato su "Arcipelago" | 07-10-1990 | Parole chiave: Guerra del Golfo, Iraq, Manifestazione, Perugia-Assisi
La guerra e l'utopia nera dei preatlantici | Ernesto Balducci | Articolo pubblicato su l'Unità | 27-01-1991 | Parole chiave: Guerra del Golfo, Spese militari, antimilitarismo
Addio alle armi | Toni Fontana | Pacifisti in piazza a Napoli per il contro summit | 11-07-1991 | Parole chiave: Antimilitarismo, Pacifismo
Inner story | Tom Benetollo | Racconto di un'idea diventata realtà: la carovana della pace da Skopje a Sarajevo | 24-09-1991 | Parole chiave: Sarajevo, Tom Benetollo
C'è molto da fare: prima e dopo Mir Sada | Tom Benetollo | Riflessione, pubblicata su Azione nonviolenta, dopo l'interruzione della marcia di Mir Sada | 09-09-1993 | Parole chiave: Tom Benetollo
Ventiquattro chilometri di pace | Franco Arcuti | Racconto della marcia in cui parteciparono oltre 40000 persone per gridare NO alla guerra in Jugoslavia. Articolo pubblicato su l'Unità | 27-09-1993 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Un vulcano di nome Kosovo | Tom Benetollo | Invito di Tom Benetollo per la preparazione di un'assemblea del movimento per la pace e la solidarietà nel Kosovo | 20-05-1999 | Parole chiave: Kosovo, Tom Benetollo
Dopo la 3a Assemblea dell'Onu dei Popoli | Tavola della Pace | Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri, Massimo D'Alema | 20-09-1999 | Parole chiave: Onu dei popoli, Perugia-Assisi
Un'altro mondo è possibile costruiamolo insieme | Tavola della Pace | Programma della marcia Perugia-Assisi | 26-09-1999 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Banca mondiale e fondo monetario internazionale: controvertice a Praga | Tom Benetollo e Raffaella Bolini | Dichiarazione di Tom Benetollo, presidente nazionale Arci e di Raffaella Bolini, responsabile attività internazionali Arci | 27-09-2000 | Parole chiave: Nizza, fmi, wto, Praga, Arci, Banca mondiale, Tom Benetollo
Le ragioni del corteo dell 11 novembre | Tom Benetollo | Analisi, pubblicata su il Manifesto,sull'importanza della manifestazione unitaria dell'11 novembre | 04-11-2000 | Parole chiave: Palestina, Tom Benetollo, Time for peace
Per la globalizzazione dei diritti umani della democrazia e della solidarieta Cibo acqua e lavoro per tutti | Tavola della Pace | Appello della Marcia per la pace Perugia-Assisi | 14-10-2001 | Parole chiave: Perugia-Assisi, Onu dei popoli
Sì, è giusto andare a Genova | Tom Benetollo | "Genova chiama. E’ un anniversario che reclama  un impegno di cambiamento. Lo dobbiamo a Carlo Giuliani (ragazzo)." Inizia così il lungo articolo di Tom Benetollo a un anno dal G8 di Genova. | 15-07-2002 | Parole chiave: Genova, Iraq, Tom Benetollo, No Global
Lettera di ringraziamento post 15 febbraio | Tom Benetollo | Una "tesi di laurea in pillole", che poi è "una lettera di ringraziamento". Così viene definito il testo dallo stesso Tom Benetollo | 20-02-2003 | Parole chiave: Intervento umanitario, Iraq, Manifestazione, Onu, Relazioni Internazionali, Tom Benetollo
Le ragioni della manifestazione del 12 aprile. Benetollo La sfida del movimento per non rassegnarsi alla guerra | Checchino Antonini | Intervista a Tom Benetollo pubblicata su Liberazione , sulla manifestazione nazionale del 12 aprile, un appuntamento promosso da "Fermiamo la guerra" | 06-04-2003 | Parole chiave: Intervento umanitario, Iraq, Manifestazione, Tom Benetollo
Costruiamo insieme un' Europa per la pace | Tavola della Pace | Appello degli organizzatori in vista della Marcia Perugia-Assisi 2003: "Occorre agire subito!" | 12-04-2003 | Parole chiave: Perugia-Assisi
La Liberazione è assediata | Tom Benetollo | Nell'anniversario della Liberazione, uno scritto di Benetollo per rilanciare la lotta aperta al Forum Sociale di Firenze, e prepararsi al Forum di Parigi. | 25-04-2003 | Parole chiave: Tom Benetollo
In morte di Dino Frisullo | Tom Benetollo | "Caro Dino, ti ha fatto morire il dolore del mondo..." Lettera di Tom Benetollo per Dino Frisullo | 05-06-2003 | Parole chiave: Tom Benetollo
20 marzo contro gli inganni e le infamie a servizio della lotta per la pace | Tom Benetollo | Articolo su Il Manifesto sulle ragioni del 20 marzo: "Lo dobbiamo agli iracheni, e a chi soffre nella Bolgia che va dall’Afghanistan al Medio Oriente" | 10-03-2004 | Parole chiave: Iraq, Manifestazione, Tom Benetollo
Non romperete l'ondata pacifista | Tom Benetollo | "Perchè la forza della cittadinanza può davvero fare la differenza". Articolo su Il Manifesto in occasione della manifestazione del 20 marzo | 18-03-2004 | Parole chiave: Forum Sociale Mondiale, Iraq, Manifestazione, Tom Benetollo
Marcia Perugia-Assisi per la giustizia e la pace | Tavola della Pace | "Vieni anche ti indossando una maglietta bianca. Insieme creeremo la fascia bianca vivente più lunga del mondo. Una fascia bianca (simbolo dell´impegno mondiale contro la povertà) con un messaggio chiaro: mettiamo al bando la miseria e la guerra" | 02-07-2005 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Dedicate il primo giorno di scuola alla pace | Tavola della Pace | La Tavola della pace invita le scuole a dedicare il primo giorno del nuovo anno scolastico alla pace. | 25-08-2005 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Marcia Perugia-Assisi. Mettiamo al bando la miseria e la guerra . Riprendiamoci l Onu | Tavola della Pace | Appello per la Marcia | 11-09-2005 | Parole chiave: Onu, Perugia-Assisi
Arena cinematografica dedicata a Tom Benetollo e a Otello Urso nel Campo profughi Sarawi di El Ayoun | Redazione | Delegazione Arci al campo profughi Sahrawi per l'inaugurazione dell'Arena | 26-11-2005 | Parole chiave: Tom Benetollo, Sahrawi
Nasce la Campagna ICAN | Ican | Il Trattato della messa al bando delle armi nucleari. Storia della Campagna | 03-03-2007 | Parole chiave: Disarmo Nucleare
In cammino verso Assisi Voglio di piu | Tavola della Pace | In vista della Marcia appello in cui si chiede al Governo, al Parlamento e a tutte le forze politiche italiane più impegno e coerenza contro la povertà che uccide | 14-10-2007 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Un futuro senza atomiche | Rete nazionale Disarmiamoli | Testo di lancio della raccolta firme per una legge d’iniziativa popolare affinché si dichiari l’Italia “Paese Libero da Armi Nucleari” | 23-10-2007 | Parole chiave: Disarmo Nucleare
Perugia-Assisi 2010 | Tavola della Pace | Appello della Marcia per la pace Perugia-Assisi, 16 maggio 2010 | 16-05-2010 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Congelare gli aiuti umanitari ad Algeria Egitto e Tunisia | Rete Italiana per il Disarmo e Tavola della Pace | Appello, a fronte del susseguirsi di situazioni di tensione, rivolto al ministro degli Esteri Frattini | 02-02-2011 | Parole chiave: Antimilitarismo, Primavere arabe, Spese militari
Le armi italiane potrebbero fare strage in Libia | Rete Italiana per il Disarmo e Tavola della Pace | Rete Disarmo e Tavola della Pace chiedono il blocco immediato della vendita di armi e ogni altra forma di collaborazione militare con la Libia | 25-02-2011 | Parole chiave: Siria, Spese militari, antimilitarismo
La prima fondamentale direttrice d'azione del Movimento Nonviolento e l'opposizione integrale alla guerra | Movimento nonviolento | Sul perché il Movimento nonviolento ha condannato l'intervento, non ha firmato appelli, cercando di capire e lavorando per fare della Marcia Perugia-Assisi un'occasione di crescita nonviolenta per tutto il movimento pacifista | 21-03-2011 | Parole chiave: Perugia-Assisi, Primavere arabe
Perugia-Assisi 2011 per la fratellanza dei popoli | Tavola della Pace | Appello di invito alla partecipazione | 25-09-2011 | Parole chiave: Perugia-Assisi
Siamo di nuovo sul piede di guerra | Alex Zanotelli | Riflessione di p. Alex Zanotelli, missionario comboniano, sulle responsabilità NATO nell'attuale situazione mondiale e sui grossi rischi di guerre ulteriori; appello a mobilitarsi contro l'esercitazione Trident Juncture 2015. | 25-09-2015 | Parole chiave: Antimilitarismo
Italia ripensaci | Italia ripensaci | Manifesto della Campagna Italia ripensaci! per la firma o la ratifica del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari | 06-06-2016 | Parole chiave: ICAN, disarmo nucleare
Lista Comitato No Nato No alla guerra in Libia | Comitato No Nato | Appello per dire al governo Renzi: L’Italia si dissoci dai bombardamenti, NO all’uso delle basi italiane e dello spazio aereo italiano. | 06-08-2016 | Parole chiave: Antimilitarismo, Libia, Nato
50 anni fa alle radici del futuro. Adista nella Campagna contro gli Euromissili | Alessandro Santagata | Newsletter tematica di Adista sulla Campagna contro gli Euromissili | 17-06-2017 | Parole chiave: Disarmo Nucleare, Euromissili
Nuovi percorsi e prospettive per il disarmo nucleare dopo l adozione a New York del Trattato Internazionale di interdizione delle armi nucleari | Disarmisti esigenti | | 11-07-2017 | Parole chiave: Antimilitarismo, Disarmo, Disarmo Nucleare
Il Trattato di messa al bando delle armi nucleari | Ican | Traduzione italiana a cura di Controllarmi e SenzaAtomica | 09-11-2017 | Parole chiave: Disarmo Nucleare
Perugia-Assisi. L'11 ottobre da Marcia a Catena Umana per la Pace | Luciano Scalettari | Articolo di Luciano Scalettari per Famiglia Cristiana | 20-09-2020 | Parole chiave: Perugia-Assisi
La forza preziosa della societa civile | Rete Pace Disarmo | La storia della Campagna ICAN, dai primi passi alla ratifica del Trattato TPNW. Dal sito Rete Pace e Disarmo | 10-10-2020 | Parole chiave: Disarmo Nucleare, ICAN
Mai piu l'arma nucleare | Laura Tussi | Articolo pubblicato su Atlante delle guerre in cui si ripercorre la campagna più estesa dei partigiani della pace nel mondo. Stoccolma, 1950 | 03-05-2022 | Parole chiave: disarmo nucleare, manifestazione
Donne contro gli euromissili | Maria Letizia Fontana | Una prospettiva transnazionale e di genere dei movimenti antinucleari femministi e pacifisti nei primi anni Ottanta in Italia e Belgio. | 06-06-2023 | Parole chiave: Comiso, La Ragnatela, disarmo nucleare, Euromissili

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