Negli anni successivi, pur continuando la mobilitazione, il movimento pacifista faticò a interpretare le nuove relazioni internazionali, ritirandosi dall’attualità politica per concentrarsi sui principi fondamentali. Questo portò a rotture e riorganizzazioni nelle principali reti.
La marcia da Perugia ad Assisi rimase l’unica grande mobilitazione pacifista unitaria, organizzata ogni due anni dal 2010 al 2020.
Dopo la grande edizione del 2011 con 200.000 persone, non raggiunse più quel livello di partecipazione. Gli organizzatori progressivamente si sono concentrati sul coinvolgimento di ragazzi e ragazze, e su percorsi di pace nelle scuole che preparano la Marcia. Nel 2014, molte organizzazioni che facevano prima parte della Tavola della Pace, fondata nel 1996, diedero vita alla Rete della Pace, che nel 2020 si è fusa con la Rete per il Disarmo per creare l’attuale Rete Italiana Pace e Disarmo (RIPD), cui aderiscono centinaia di piccole e grandi associazioni.
Tuttavia, il movimento ha visto allontanarsi gruppi come Peacelink e padre Zanotelli, critici di un’impostazione ritenuta troppo moderata. Si formarono nuove realtà, come i Disarmisti Esigenti e i contatti tra la Rete RIPD alle aree più vicine all’antimperialismo tradizionale, come la Rete No War, si interruppero quasi del tutto, mentre queste rilanciavano l’opposizione alla NATO con una petizione che raggiunge le 50.000 firme.
Lo stesso anno, l’evento “Arena di Pace” tentò di rilanciare il movimento, soprattutto grazie all’impulso dei movimenti di origine cattolica, puntando su nonviolenza e disarmo. Nel 2016 si tiene il convegno sulla Neutralità Attiva, concetto che verrà fatto proprio dalla Rete Pace e Disarmo.
Nonostante le divisioni, permane un ampio numero di coordinamenti locali unitari, lontani eredi dei comitati per la pace degli anni ’80, che superano gli steccati nazionali per sviluppare una attività unitaria permanente di presenza nelle piazze. una presenza di piccoli gruppi, alle volte di poche unità, spesso soprattutto di donne, ma sistematica in decine o centinaia di città che ha permesso di dare una continuità ad un movimento che rischiava di scomparire.
Va ricordata tra queste l’attività delle Donne in Nero che, pur vedendo ridursi il numero di città in cui erano attive, alla fine del decennio segnalavano ancora la presenza di presidi settimanali in 14 città, prevalentemente del nord Italia. E’ continuata anche il lavoro di analisi ed elaborazione da parte del movimento femminista in particolare sul nesso tra guerra e modelli maschili di aggressività, o la ritematizzazione della colonialità come elemento delle relazioni internazionali, ma anche della vita quotidiana ed del nesso tra colonialismo/razzismo/sessismo. La critica alla guerra è stata incorporata nelle mobilitazioni femministe, come ad esempio, la prima grande mobilitazione in Italia di Non Una di Meno del 8 marzo 2016 o nella oceanica manifestazione contro il femminicidio del 24 novembre 2018. Nel 2000 viene approvata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu la risoluzione 1325 “Donne, Pace Sicurezza” che offre una nuova occasione di attivismo.
Sei nella sezione:
L'ETÀ DELL'INCERTEZZA
Documenti |
---|
Perugia-Assisi 2010 | Tavola della Pace | Appello della Marcia per la pace Perugia-Assisi, 16 maggio 2010 | 16-05-2010 | Parole chiave: Perugia-Assisi |
Venti di guerra in Nord Africa | Campagna italiana per il Sudan | Articolo su Mosaico di Pace | 25-02-2011 | Parole chiave: Sudan |
Perugia-Assisi 2011 per la fratellanza dei popoli | Tavola della Pace | Appello di invito alla partecipazione | 25-09-2011 | Parole chiave: Perugia-Assisi |
Ogni vittima ha il volto di Abele | PeaceLink - Centro di Ricerca per la Pace e i Diritti Umani di Viterbo - Movimento Nonviolento | Per lo svolgimento di commemorazioni nonviolente nella giornata del 4 novembre | 04-11-2011 | Parole chiave: Difesa nonviolenta, Disarmo, nonviolenza |
Guerre e Muos opporsi e possibile | No Muos | | 04-03-2013 | Parole chiave: No Muos |
No ad una seconda guerra in Libia | Angelo Del Boca e Alex Zanotelli | Appello al Ministro Gentiloni e a tutto il movimento pacifista | 08-02-2015 | Parole chiave: Libia |
Siamo di nuovo sul piede di guerra | Alex Zanotelli | Riflessione di p. Alex Zanotelli, missionario comboniano, sulle responsabilità NATO nell'attuale situazione mondiale e sui grossi rischi di guerre ulteriori; appello a mobilitarsi contro l'esercitazione Trident Juncture 2015. | 25-09-2015 | Parole chiave: Antimilitarismo |
Il 16 gennaio le piazze gridino No alla guerra | Patrick Boylan | Editoriale su Peace Link | 07-01-2016 | Parole chiave: Manifestazione |
Regeni i servizi egiziani e Hacking Team | Andrea Palladino e Andrea Tornago | Articolo su Il Fatto Quotidiano | 09-02-2016 | Parole chiave: Diritti umani, Egitto, Giulio Regeni |
Il 12 marzo contro la guerra | Coordinamento contro la guerra le leggi di guerra e la Nato | | 18-02-2016 | Parole chiave: Libia, Manifestazione |
Nuovi percorsi e prospettive per il disarmo nucleare dopo l adozione a New York del Trattato Internazionale di interdizione delle armi nucleari | Disarmisti esigenti | | 11-07-2017 | Parole chiave: Antimilitarismo, Disarmo, Disarmo Nucleare |
2018 non festa ma lutto | Movimento nonviolento | Comunicato stampa per il centenario dell'iniziativa 4 novembre, non festa ma lutto! | 04-11-2018 | Parole chiave: Difesa nonviolenta |
Furono i fabbricanti di armi tra i promotori della 1a Guerra Mondiale | Opal | Articolo dell'Opal per il centenario dell'iniziativa 4 novembre: non festa ma lutto! | 04-11-2018 | Parole chiave: Difesa nonviolenta |
Spegniamo la guerra accendiamo la pace | appello unitario | Appello unitario e lista dei primi firmatari | 25-01-2020 | Parole chiave: Manifestazione |
Perugia-Assisi. L'11 ottobre da Marcia a Catena Umana per la Pace | Luciano Scalettari | Articolo di Luciano Scalettari per Famiglia Cristiana | 20-09-2020 | Parole chiave: Perugia-Assisi |
L'unione fa la forza nasce la Rete italiana pace e disarmo | Rete italiana pace e disarmo | Comunicato stampa della Rete italiana pace e disarmo | 21-09-2020 | Parole chiave: Rete italiana pace e disarmo |
Foto
Video
No Muos
Cinquemila persona hanno sfilato fino all'ingresso della base americana per dire no al Muos, il sistema di antenne militari satellitari in costruzione a Niscemi e messo sotto sequestro preventivo dalla magistratura di Caltagirone.
Cento anni di guerre
Mostra della Rete Napoli NoWar. Per comprendere le cause di uno spaventoso massacro che oggi rischia di riproporsi. E per contrastare le incombenti “Celebrazioni per il Centenario della Grande guerra” organizzate dal governo e che, addirittura, vedranno i militari “insegnare” nelle scuole.
Trident Juncture 2015
Presidio alla Base Nato di Lago Patria contro l'esercitazione Triident Juncture 2015
Disarmo Nucleare diritto dell'umanita
Introduce i lavori: Alfonso Navarra. Coordinamento di Antonia Sani e Giovanna Pagani della WILPF Italia. Intervengono: Mario Agostinelli, Alessandro Marescotti, Alex Zanotelli, Manlio Giacanelli, Emanule Patti, Antonio Pizzinato, Alberto L'Abate, Giuseppe Bruzzone
12 marzo contro la guerra
StopBombeInSiria
Sit - in per sostenere l'appello alla tregua, il rispetto dei corridoi umanitari in Siria e lo stop immediato dei bombardamenti su Aleppo e Mambij. Promosso da Articolo 21 con la Federazione nazionale della Stampa, Amnesty Italia, Arci, Aoi, Associazione 46° Parallelo.
Neutralità attiva
Intervento di Lidia Menapace
Neutralità attiva
Introduzione di Francesco Martone
Fermate la guerra in Yemen
Roma, 21 ottobre 2016 in Piazza San Giovanni in occasione delle giornate internazionali di azione per lo Yemen
Siamo tutti Premi Nobel per la Pace con ICAN
Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Luigi Ciotti, Alfonso Navarra, Vittorio Agnoletto, Laura Tussi, Fabrizio Cracolici a sostegno della Campagna Internazionale ICAN Premio Nobel per la Pace 2017 per il Disarmo nucleare universale.
La marcia diventa catena umana
Dalla Perugia - Assisi del 2020