In Vietnam, con un pretesto costruito a tavolino, gli Stati Uniti intervengono nella guerra. Il movimento contro la guerra si diffonde globalmente, intrecciandosi con le proteste giovanili degli anni ’60. Antimilitarismo, anticolonialismo e giustizia sociale si fondono in un movimento globale che favorirà l’affermazione delle sinistre in tutto il mondo. Gli Stati Uniti, nonostante la sproporzione di forze, sono costretti a ritirarsi a causa dell’opposizione interna.

Dopo la Seconda guerra mondiale la Francia tentò di rioccupare il Vietnam, già colonizzato nel 1870, ma venne sconfitta. Gli Stati Uniti nel 1964, con il falso pretesto di un ipotetico attacco nel golfo del Tonchino, inviò truppe in appoggio al governo fantoccio insediato con un colpo di stato. L’impegno statunitense crebbe fino ad oltre mezzo milione di uomini, con predite crescenti, finché si dovettero ritirare nel 1975 di fronte alla lotta di liberazione anticoloniale.

Subito nelle università statunitensi ci furono episodi di dissenso, ma l’avvio della protesta può essere collocato nel 1965 con la marcia degli Students for a Democratic Society a Washington e l’occupazione dell’università di Berkley, San Francisco, dove furono bruciate le cartoline precetto. In breve tempo tutte le università statunitensi furono interessate da un movimento che intrecciandosi con le lotte per i diritti civili mobilitò l’intera società e si diffuse in tutto il mondo. 

La renitenza alla leva fu una delle forme di lotta più diffuse di opposizione, i ragazzi fuggivano in Canada, o iscrivevano all’università o si sposavano per evitare la coscrizione. Altrettanto importante il ruolo dei reduci che tornavano dal fronte testimoniando le atrocità come l’uso del napalm o il massacro di 504 civili inermi a My Lai, documentato dalla stampa che riportava le immagini della guerra. 

Una larga parte degli intellettuali presero posizione. Nel 1967 lo fecero Martin Luther King e Mohammed Ali, campione del mondo di pugilato molto amato nella comunità afroamericana. Noam Chomsky pubblicò “La responsabilità degli intellettuali”, Bob Dylan e Johan Baez costituirono la colonna sonora di molte manifestazioni, Allen Ginsberg ne fu il poeta.

La protesta affrontò una dura repressione. Nel 1967 ad esempio quando centomila manifestanti marciarono sul Pentagono  la polizia fece oltre 600 arresti. Nel 1970 la polizia aprì il fuoco sui manifestanti nella Università del Kent, uccidendone quattro e ferendone nove, episodio ricordato nella canzone “Ohio” di Neil Yung

Anche in Italia, dove la protesta contro la guerra in Vietnam si intrecciò con la contestazione della Nato, con il movimento del ’68 e la nascita della nuova sinistra, si tennero grandi manifestazioni promosse dagli studenti o dal partito comunista. 

Il coinvolgimento nelle mobilitazioni pacifiste fu largo e popolare, intellettuali e artisti presero posizione, la canzone “C’era un ragazzo” di Gianni Morandi  restò in testa alle classifiche per tre settimane nonostante la censura della RAI

Non era solo la sinistra antiatlantica a mobilitarsi, ma anche parte del mondo cattolico, appena uscito dal Concilio vaticano secondo. La Pira, allora sindaco di Firenze, volò nel 1965 a Hanoi per incontrare Ho Ci Min nel tentativo, cui partecipò anche Fanfani, di mediare una pace che poi gli Stati Uniti non vollero tentare.

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Quando La Pira incontro Ho Chi Minh ad Hanoi | Vincenzo Grienti | Il Racconto del lungo colloquio tra Giorgio La Pira e Ho Chi Minh | 11-09-1965 | Parole chiave: Vietnam
Non dirò il mio numero di matricola | Ennio Lorenzini | Testo originale del parlato dell'omonimo lungometraggio di Ennio Lorenzini | 19-02-1969 | Parole chiave: Diserzione, Vietnam
Ohio | Neil Young | Testo e traduzione di Ohio, canzone "di protesta" scritta nel 1970 da Neil Young e interpretata da Crosby, Stills, Nash & Young. Ohio è ispirata alla morte di quattro giovani avvenuta durante gli scontri tra manifestanti e polizia del 4 maggio 1970 nella città di Kent, in Ohio, nei pressi della Kent State University. | 06-05-1970 | Parole chiave: Vietnam, Movimento Studentesco

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