Lidia Menapace: la partigiana che voleva «la guerra fuori dalla storia»

“Chiamatemi ex politica, ex parlamentare, ex insegnante, ma non chiamatemi mai ex partigiana. Perché io partigiana lo sarò per sempre”. Lidia Menapace nasceva a Novara il 3 aprile 1924. Una vita spesa per la democrazia e contro ogni guerra
Alfonso Navarra: la Lega per il Disarmo Unilaterale

“La rivoluzione disarmista”: questa è l’idea fondamentale dello scrittore Carlo Cassola da cui nasce, nel 1978, la Lega per il disarmo unilaterale (LDU in sigla).
(…) Dobbiamo purtroppo constatare che l’Italia, anche a distanza di decenni, contrariamente alle aspettative del nostro fondatore, non ha affatto rinunciato alle sue Forze armate ma, nel cambiamento delle sue cosiddette Repubbliche (dalla Prima, alla Seconda e alla Terza) ha sempre mantenuto la costante una corsa al riarmo crescente
Gianni Novelli: un cammino che continua

Nel 1981, con alcune amiche e amici, decidemmo di dare vita a Roma a un “Centro interconfessionale per la pace” (nome troppo lungo sintetizzato presto in “Cipax”) presso la sede di Adista. Il primo impegno fu lo sforzo di coinvolgere le forze religiose nella grande marcia nazionale per la pace del 24 ottobre 1982, facendola precedere da una veglia di preghiera nella chiesa dell’Aracoeli. Per la prima volta una grande presenza visibile di “Cristiani per la pace” sfilò nelle strade di Roma
Maria Occhipinti: una donna contro la guerra

Pur avendo una formazione da autodidatta, avendo accumulato letture rapsodiche e occasionali, Maria aveva una forte tensione a conoscere, una curiosità onnivora che la spingeva a cercare di capire il mondo e i meccanismi di potere che lo sorreggono. E seppur in modo un po’ ingenuo ma passionale e coinvolgente aveva capito dove posizionarsi nel mondo e soprattutto era capace di elaborare un pensiero autonomo, obbedendo solo alla sua coscienza
Guerre&Pace: la rivista e il suo direttore Walter Peruzzi

Guerre&Pace nasce nel 1993, inizialmente come “bollettino del Comitato Golfo”, ma già aperto ai contributi di tante e tanti che avevano in precedenza dato vita a riviste o esperienze di informazione alternativa sui temi internazionali/internazionalisti. “Guerre&Pace vuol far sentire l’inquietante rumore delle armi, che si propaga dal ‘nuovo ordine mondiale’, presentando i fatti più che i commenti, le informazioni più che le opinioni. Guerre&Pace non è una rivista ma più modestamente un bollettino mensile a servizio di tutto il movimento pacifista, che fornisce notizie poco diffuse o taciute, documenti e testimonianze dirette sui conflitti in corso nel mondo e sulle iniziative contro le guerre… Si tratta di rendere visibile quello che i media occultano o deformano, per informarsi e informare”. Riportiamo qui l’editoriale dell’ultimo numero della rivista, che dopo venti anni chiude dopo la morte del suo direttore Walter Peruzzi.