Monica di Sisto: Rete Lilliput, non c’è pace senza economia di giustizia

Bloccare il gigante del liberismo con i piccoli fili delle azioni quotidiane e delle campagne che tutti, proprio tutti, possono contribuire a realizzare: fu questo l’obiettivo che nel 1999 cucì insieme la Rete Lilliput, singoli e associazioni che, mutuando l’immagine dei Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, coltivarono l’intuizione che non fosse possibile mantenere la pace senza un’economia di giustizia. (…) Nelle prospettive condivise in quegli anni, la traiettoria della fase presente era ampiamente prevista: la giustizia economica che si praticava si traduceva in proposte politiche che favorissero non solo la crescita e l’idolatria del Pil, indiscussa in quegli anni, ma soprattutto il benessere delle comunità.
Simone Siliani: Comiso, il birillo rosso al centro del biliardo

Partecipavo all’attività del movimento pacifista a Firenze e in Italia, nonché al Coordinamento nazionale dei Comitati per la Pace, che allora si riuniva a Roma, nella sede de il Manifesto, in via Muzio Clementi. Fu in una di queste lunghe, fumose e però creative riunioni che fu decisa un’azione nonviolenta ai cancelli della base di Comiso al momento in cui sarebbero stati condotti lì i missili Cruise.