Sergio Bassoli: Caro Tom. Il mio racconto, la nostra storia

La traccia che hai lasciato è diventata un sentiero battuto, ben segnato che ci ha aiutato ad affrontare le sfide di questi ultimi decenni per far sì che la pace diventi, come pensavi tu, un progetto politico. (…) Ora devo intrecciare le nostre storie con il tema della pace, cosa che per te sarebbe facile, ma il compito tocca a me e la cosa cambia. Ci provo, poi mi dirai se ci sono riuscito o se sono uscito di strada.

Antonio Bruno: la lotta contro la Mostra Navale Bellica

Le iniziative contro la Mostra Navale Italiana (denominata dai pacifisti Mostra Navale Bellica) 1982 – 1989 si svilupparono come vere e proprie campagne attive contro la produzione di sistemi d’arma, le guerre, per una società nonviolenta.

Francesco Martone: ecopacifismo scelta di vita

Mi è stato chiesto di scrivere del mio impegno pacifista quale contributo al sito creato per ricordare Tom. Sono giorni che penso a come iniziare, per evitare di cadere nella trappola del ricordo, del rimpianto, o dell’autocelebrazione. Ci provo. Non me ne vogliate se l’amarcord rischia di prendere il sopravvento. Allora, se dovessi fissare nel […]

Alfonso Navarra: la Lega per il Disarmo Unilaterale

“La rivoluzione disarmista”: questa è l’idea fondamentale dello scrittore Carlo Cassola da cui nasce, nel 1978, la Lega per il disarmo unilaterale (LDU in sigla).
(…) Dobbiamo purtroppo constatare che l’Italia, anche a distanza di decenni, contrariamente alle aspettative del nostro fondatore, non ha affatto rinunciato alle sue Forze armate ma, nel cambiamento delle sue cosiddette Repubbliche (dalla Prima, alla Seconda e alla Terza) ha sempre mantenuto la costante una corsa al riarmo crescente

Gianni Novelli: un cammino che continua

Nel 1981, con alcune amiche e amici, decidemmo di dare vita a Roma a un “Centro interconfessionale per la pace” (nome troppo lungo sintetizzato presto in “Cipax”) presso la sede di Adista. Il primo impegno fu lo sforzo di coinvolgere le forze religiose nella grande marcia nazionale per la pace del 24 ottobre 1982, facendola precedere da una veglia di preghiera nella chiesa dell’Aracoeli. Per la prima volta una grande presenza visibile di “Cristiani per la pace” sfilò nelle strade di Roma

Guerre&Pace: la rivista e il suo direttore Walter Peruzzi

Guerre&Pace nasce nel 1993, inizialmente come “bollettino del Comitato Golfo”, ma già aperto ai contributi di tante e tanti che avevano in precedenza dato vita a riviste o esperienze di informazione alternativa sui temi internazionali/internazionalisti. “Guerre&Pace vuol far sentire l’inquietante rumore delle armi, che si propaga dal ‘nuovo ordine mondiale’, presentando i fatti più che i commenti, le informazioni più che le opinioni. Guerre&Pace non è una rivista ma più modestamente un bollettino mensile a servizio di tutto il movimento pacifista, che fornisce notizie poco diffuse o taciute, documenti e testimonianze dirette sui conflitti in corso nel mondo e sulle iniziative contro le guerre… Si tratta di rendere visibile quello che i media occultano o deformano, per informarsi e informare”. Riportiamo qui l’editoriale dell’ultimo numero della rivista, che dopo venti anni chiude dopo la morte del suo direttore Walter Peruzzi.

Soana Tortora: una storia di fraternità, di solidarietà e di amicizia politica

L’Art. 11 della Costituzione è stato sicuramente per le Acli, fin dalla loro nascita, un riferimento irrinunciabile: il processo di ricostruzione culturale e civile anche attraverso le prime “opere” per la difesa e la rinascita della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici – in Italia e nei Paesi di emigrazione – lo testimoniano. Proprio l’impronta della nonviolenza e della instancabile tessitura di relazioni tra luoghi, associazioni, istituzioni, iniziò a caratterizzare l’azione delle Acli a partire dagli anni del Concilio Vaticano II