Emanuele Giordana: la storia di Afgana

“Afgana” è una rete informale della società civile italiana – ne fecero parte Ong, associazioni, sindacati, ricercatori, cittadini – nata il 26 marzo 2007. L’idea era venuta a quattro persone che si erano incontrate quasi casualmente in Piazza Vittorio a Roma, sotto la sede di Lunaria. Giulio Marcon fece da anfitrione a Raffaella Bolini dell’Arci, al senatore Francesco Martone e a me, per Lettera22

Guerre&Pace: la rivista e il suo direttore Walter Peruzzi

Guerre&Pace nasce nel 1993, inizialmente come “bollettino del Comitato Golfo”, ma già aperto ai contributi di tante e tanti che avevano in precedenza dato vita a riviste o esperienze di informazione alternativa sui temi internazionali/internazionalisti. “Guerre&Pace vuol far sentire l’inquietante rumore delle armi, che si propaga dal ‘nuovo ordine mondiale’, presentando i fatti più che i commenti, le informazioni più che le opinioni. Guerre&Pace non è una rivista ma più modestamente un bollettino mensile a servizio di tutto il movimento pacifista, che fornisce notizie poco diffuse o taciute, documenti e testimonianze dirette sui conflitti in corso nel mondo e sulle iniziative contro le guerre… Si tratta di rendere visibile quello che i media occultano o deformano, per informarsi e informare”. Riportiamo qui l’editoriale dell’ultimo numero della rivista, che dopo venti anni chiude dopo la morte del suo direttore Walter Peruzzi.

Gino Strada: non era un pacifista ma un uomo contro le guerre

Gino sentiva l’imperativo di combattere contro tutti i conflitti. Non si definiva un pacifista ma un uomo contro le guerre e questo è importante per capire Gino. È arrivato a questa posizione perché aveva toccato con mano l’orrore che i conflitti producono, in particolare in Afghanistan dove è stato testimone dell’assurda crudeltà inflitta alla popolazione. Partendo dalle vittime ha detto basta.
Gino aveva capito che i conflitti servono a chi ha il potere a questo mondo, al 10% che consuma da solo il 90% dei beni della terra.