Spesso i movimenti di base cercano una sponda nelle istituzioni per orientarne o modificarne le decisioni.   E’ accaduto anche per il movimento per la pace degli anni ’80, che del resto in Italia aveva saputo coinvolgere fin dall’inizio forze politiche grandi e piccole, fino a suscitare la costituzione di un “gruppo interparlamentare per la pace” (ottobre 1988).  Il rapporto tra pacifismo e  sfera giuridico-istituzionale è stato però molto più ricco, complesso e originale.

Il movimento per la pace non fu soltanto attento a coinvolgere parlamentari, magistrati, studiosi del diritto (nel 1982 nasce l’Associazione italiana giuristi per la pace), ma volle farsi protagonista di pagine inedite di “democrazia diffusa”.   Lo fece perché l’Italia stava uscendo a fatica dell’incubo degli anni di piombo e dalla simmetrica compressione di ogni spazio di mobilitazione civica, e nel “popolo della pace” c’era la voglia di riprendersi le piazze e la democrazia, ma anche perché intuì che la nuova corsa agli armamenti – armi nucleari di nuova generazione, bomba N, scudo spaziale – poteva ferire a morte il principio democratico, secondo cui sono i cittadini a prendere nelle proprie mani le decisioni che li riguardano.

Il movimento per la pace decise di partire dalle “unità di base” della società democratica:  da un lato gli enti locali e dall’altro i “poteri diretti” dei cittadini, il referendum.

I “comuni denuclearizzati” si mettono in moto il 17 dicembre 1981, quando un piccolo paese  in provincia di Torino,  Robassomero, decide di dichiararsi “zona denuclearizzata”, in cui è vietato installare ordigni atomici e centrali nucleari. E’ il primo in Italia; il 21 marzo 1988 i Comuni denuclearizzati erano 659, e continuarono ostinatamente a svolgere il proprio ruolo di “rappresentanza locale” (assemblea nazionale a Vittoria, a due passi da Comiso, il 10 marzo 1984;  conferenza internazionale a Perugia il 9 ottobre 1986).

Milioni di cittadini decisero di voler decidere: sull’installazione dei missili a Comiso, sui trattati militari “segretati”, sulle basi militari sottratte alla controllo delle istituzioni democratiche. I comitati per la pace promuovono  il “referendum autogestito”: tra il 14 gennaio e il 22 maggio 1984 5.380.000 cittadini dicono la loro. La stragrande maggioranza (75,2%) non si accontenta di una “simulazione democratica”, e chiede un referendum “vero”, con il crisma della legge. Partono così le proposte di legge costituzionale di iniziativa popolare. Il 12 ottobre le due proposte – un referendum immediato su Comiso, una modifica dell’art.80 della Costituzione per allargare gli spazi di partecipazione democratica alle decisioni militari più gravi – sono depositate alla Camera dei deputati avendo superato largamente il quorum prescritto.

Non se ne fece nulla, come non si fece mai il referendum che aveva indetto la Regione Sardegna nel 1988 sulla base militare (nucleare) della Maddalena, fermato dalla Corte costituzionale su richiesta del Governo. Ma il seme era ed è stato ben piantato in terra.  Non si può proteggere la pace senza la voce della democrazia;  non ci sarà mai vera democrazia se “non vale” quando sono io gioco la pace e la guerra.

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Documenti
Proposte per un referendum autogestito sull'installazione dei missili a Comiso | Comitato 24 ottobre per la pace contro la guerra | Nota informativa su tutta la logistica legata alla realizzazione del referendum autogestito | 12-04-1983 | Parole chiave: Base Nato, Missili, Comiso
Vittoria, territorio denuclearizzato | Comune di Vittoria | Dichiarazione del Consiglio Comunale di Vittoria | 30-04-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Votate e fate votare | Giuliana Sgrena | Articolo sul n.27 di Pace e Guerra sull'apertura dei 5 mesi di Referendum autogestito sulla base missilistica di Comiso | 02-06-1983 | Parole chiave: Comiso, Referendum autogestito
Scheda referendum autogestito | . | Scheda fac-simile originaleReferendum autogestito sull’installazione dei missili a Comiso | 01-10-1983 | Parole chiave: Comiso, Missili, Referendum autogestito
Indizione di un referendum popolare sulla installazione a Comiso o su altre parti del territorio nazionale di missili a testata nucleare | La Valle, Ossicini, Alberti, Anderlini, Cavazzuti, De Filippo, Agnoletti, Fiori, Gozzini, Loprieno, Milani, Napoleoni, Basaglia, Pasquino, Pingitore, Pintus, Ulianich | Disegno di legge AS262 1983 | 22-10-1983 | Parole chiave: Comiso, Disarmo Nucleare, Euromissili
Missili Vogliamo decidere noi | Ornella Cioccià | Intervista a Francesco de Martino, uno dei primi aderenti al Comitato dei Garanti per il referendum autogestito | 29-01-1984 | Parole chiave: Euromissili, Referendum autogestito
Già in tre milioni dicono "NO" ai missili | Gianni Marsili | Primo bilancio del Referendum Autogestito sull'Installazione dei missili a Comiso. Articolo pubblicato su l'Unità. | 16-03-1984 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, Missili, Nato
Norme per l istituzione del Referendum popolare in merito alla permanenza, passaggio, e produzione di armi nucleari, batteriologiche e chimiche sul territorio nazionale e sulla presenza di basi militari di Forze armate straniere sul territorio della Repubblica | . | Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare | 12-09-1984 | Parole chiave: Base Nato, Comiso, La Maddalena, Missili, Nato, San Damiano
Norme per la partecipazione democratica alle scelte di politica militare | Coordinamento nazionale dei comitati per la pace | Proposta di legge costituzionale | 23-10-1984 | Parole chiave: Base Nato, La Maddalena, Missili, Nato
Le città denuclearizzate un movimento internazionale | Flavio Lotti | Lungo articolo che si inserisce nel dibattito sulla denuclearizzazione civile e militare. Pubblicato nel Libro | 23-06-1986 | Parole chiave: Base Nato, Euromissili, La Maddalena, Referendum autogestito
Referendum per lo smantellamento della Base della Maddalena | Comitato promotore | Allegato 28, appello del Comitato promotore. Pubblicato in "Poteri locali e potere militare. Libro bianco degli enti denuclearizzati" | 08-01-1988 | Parole chiave: Euromissili, La Maddalena, Referendum autogestito
Poteri locali e poteri militari. I fondamenti di un irragionevole pretesa | Pietro Barrera | Brano tratto da Poteri locali e poteri militari. Libro bianco degli enti denuclearizzati edito da Editori Riuniti Riviste, 1988 | 01-07-1988 | Parole chiave: Disarmo Nucleare, Euromissili, Nato
Referendum sulla Base de La Maddalena | Corte Costituzionale | Sentenza Corte Costituzionale | 16-05-1989 | Parole chiave: Nato, La Maddalena, Base Nato, Missili

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