Nel 1843 su iniziativa di queste società si tiene a Londra il primo Congresso Internazionale degli Amici della Pace, con la partecipazione di circa 350 delegati, in gran parte britannici, che formalizzò per la prima volta il principio dell’arbitrato. Seguirono quasi annualmente congressi internazionali, che videro anche la partecipazione di eminenti personalità, come Victor Hugo.
Riprendendo l’intuizione di Kant, il movimento pacifista elabora attraverso questi incontri le idee che porteranno alla creazione delle Nazioni Unite, sostenendo la pace attraverso la politica e la regolazione legale delle controversie internazionali. Nonostante i limiti della Società delle Nazioni e delle successive Nazioni Unite, l’affermazione del principio di regolazione legale è una conquista fondamentale.
Il movimento pacifista in quegli anni stimola e ottiene la convocazione della prima conferenza dell’Aia del 1900 e l’istituzione della Corte Permanente di Arbitrato.
Il primo Congresso Internazionale per la Pace, anche denominato “degli Amici della pace”, si tenne a Londra nel 1843 su iniziativa dell’American Peace Society. Vi parteciparono 297 delegati dalla Gran Bretagna, 37 delegati dagli Stati Uniti e 6 delegati da altri paesi europei. Tra gli oggetti all’ordine del giorno xxx Il congresso approvò all’unanimità una risoluzione che chiedeva ai governi di riconoscere nell’arbitrato internazionale la via maestra per la pace.
L’idea dell’arbitrato, e cioè della risoluzione dei conflitti con il diritto e il negoziato, trovò una prima applicazione di successo nel caso “dell’Alabama” del contrasto tra Stati Uniti e Gran Bretagna nel 1972. L’arbitrato fu un obiettivo centrale per oltre mezzo secolo nelle rivendicazioni del movimento per la pace anche con petizioni ai governi e ai parlamenti affinché venissero stipulati accordi di arbitrato tra i paesi.
Questa attività di lobbying verso gli Stati favorì e portò al successo la convocazione nel 1899 della prima conferenza dell’Aia da parte dello Zar Nicola II. Le Società per la Pace furono influenti in molti casi per ottenere la partecipazione dei diversi governi all’incontro che si protrasse per quattro mesi e portò ai primi accordi sugli usi di guerra, alla istituzione formale della Corte Permanente di Arbitrato, prima istituzione internazionale dedicata alla pace e prodromo della Società delle Nazioni.
Riprendendo l’intuizione di Kant, il movimento pacifista ha elaborato le idee che porteranno un secolo dopo alla creazione delle Nazioni Unite. Nonostante i limiti delle Nazioni Unite, l’affermazione del principio di regolazione legale e negoziale dei conflitti è stata una conquista fondamentale che ha sfidato il concetto precedente della legittimità della guerra.
Nel 1848 a Bruxelles e poi annualmente fino al 1953 furono riconvocati i Congressi internazionali. Nel 1949 il congresso di Parigi fu aperto da una memorabile introduzione di Victor Hugo che, probabilmente per la prima volta, propose la costituzione degli Stati Uniti d’Europa come risposta risolutiva per evitare la guerra. I congressi internazionali saranno replicati, in diversi format e con diversi proponenti, fino alle soglie della Seconda guerra mondiale.
Alle prime Società, elitarie e sostanzialmente borghesi, si cominciarono ad affiancare, dopo il ’48 rivoluzionario, altre associazioni, laiche e a più larga base e scopo sociale.
Nel 1867 nasce in Francia la Lega Internazionale per la Pace e la Libertà. Al primo congresso sarà presente Garibaldi (ma non Mazzini che criticava il pacifismo come impedimento alla realizzazione dell’unità italiana), vi presero parte liberali come Stuart Mill, socialisti come Luis Blanc, anarchici come Bakunin. L’Internazionale dei Lavoratori non partecipò, quantunque invitata, per opposizione di Marx. La Lega riprende e condivide gli obiettivi che erano stati del pacifismo, cercando di intrecciarli con la questione nazionale e la questione sociale. La Lega si sciolse qualche anno dopo nella Società Francese per l’arbitrato tra le nazioni.
Molte altre associazioni di questo tipo si formarono in tutti i paesi europei nei decenni seguenti e nel 1891, in Svizzera, durante uno dei congressi che continuavano a convocarsi, nasce l’International Permanent Peace Bureau (ancora esistente oggi con il nome di IPB) con l’intento di coordinare l’attività degli ormai molto numerosi gruppi in tutto il mondo che, pur riuscendo a costituire un corpus di idee non riuscirono ad impedire la Prima guerra mondiale.
In questi processi il movimento pacifista incontrò il movimento socialista che, in un primo momento diffidente verso quello che era stato un movimento religioso e borghese, finirà per abbracciarne i temi con grande radicalità, come quello delle donne.
Nei primi anni del ‘900, si sviluppa un significativo attivismo femminile contro la guerra, intrecciato con la lotta per il suffragio universale. Memorabile la manifestazione del 1914 a New York Nel 1915, all’Aia, si tiene il primo congresso internazionale delle donne per la pace, con 1200 delegate da 12 paesi, che darà vita alla WILPF e promuoverà la Marcia delle Donne contro la guerra.
Tra le due guerre mondiali, diverse organizzazioni pacifiste emersero come significative nel loro impegno per promuovere la pace e prevenire futuri conflitti globali. Ecco alcune delle organizzazioni più attive e influenti di quel periodo:
Il movimento delle donne per la pace emerse come una forza significativa tra le due guerre mondiali. Donne provenienti da tutto il mondo si unirono per promuovere la pace attraverso l’organizzazione di congressi internazionali, manifestazioni, e la pressione sui governi per adottare politiche pacifiche e per il disarmo.
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LE ORIGINI
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Risoluzione Congresso di Londra sull arbitrato | London Peace Congress | Testo della Convenzione approvata all'unanimità durante il Congresso Internazionale degli Amici della Pace | 22-06-1843 | Parole chiave: diritti umani |
London Peace Convention | American Peace Society | Lungo articolo in lingua originale sulla London Peace Convention pubblicato su The Advocate of Peace | 01-12-1843 | Parole chiave: diritti umani, Relazioni Internazionali |
Victor Hugo al Congresso della Pace di Parigi del 1849 | Vincenzo Donvito | Traduzione parziale del discorso di Victor Hugo e trascrizione integrale in lingua originale | 01-08-1849 | Parole chiave: Disarmo, Costituzione europea, Accordi tra Stati |
Pacifismo e europeismo. La Lega Internazionale della Pace e della Liberta e il suo organo Les Etats Unis d Europe | Donatella Cherubini | Articolo sul Congresso di Ginevra del settembre 1867 | 09-09-1867 | Parole chiave: Pacifismo, diritto internazionale |
Discorso d apertura del Congresso di Pace di Parigi | Victor Hugo | | 21-08-1949 | Parole chiave: Antimilitarismo, Pacifismo, diritto internazionale |
Un secolo di storia della prima organizzazione internazionale di donne per la pace | Rosa Amodei | Intervento di Rosa Amodei, WILPF Italia durante l’Incontro online con gli studenti delle Scuole superiori, Teramo 10 marzo 2022. Da Peacelink | 04-04-2022 | Parole chiave: Femminismo |
La Wilpf Cento anni di impegno per la pace e i diritti delle donne | Maria Grazia Suriano | Questo articolo si propone di illustrare l'esperienza pacifista femminista del Women's Lega Internazionale per la Pace e la Libertà. Dalla rivista Deportate, esuli, profughe | 02-02-2024 | Parole chiave: Femminismo, diritti umani |